I carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino sono andati a prenderlo in fabbrica, ad Atessa (Chieti), all’alba di martedì 30 gennaio scorso.
Le accuse nei confronti dell’uomo, 57enne di origini campane ma residente da anni a Lanciano, sono di atti persecutori, lesioni aggravate, violenza sessuale e diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti nell’ipotesi del revenge porn ai danni di una quarantanovenne avellinese.
L’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere è stata emessa dal gip presso il Tribunale di Avellino, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
“L’attività d’indagine, avviata lo scorso mese di ottobre, trae origine dalla denuncia della donna, vittima da oltre un decennio di condotte persecutorie, estorsive e violente poste in essere dall’indagato”, riferiscono i militari.
Il fatto
Durante un breve rapporto sentimentale di natura extraconiugale, l’indagato aveva realizzato un video del rapporto sessuale con l’inganno. Quando la donna decise di interrompere la relazione, lui l’avrebbe minacciata di pubblicare il video online e di inviare ai familiari di lei le immagini a contenuto sessualmente esplicito che la ritraevano. Non solo, il 57enne avrebbe continuato, poi, a molestarla, cagionandole lesioni e un perdurante stato di ansia e di paura, tale da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita.