A Lanciano centinaia di lavoratrici e lavoratori arrivati da Abruzzo e Molise hanno sfilato in corteo, con lo sciopero di otto ore indetto da Fim, Fiom e Uilm che ha interessato tutta Italia.
Settore metalmeccanico in agitazione.
A Lanciano protesta serrata che rivendica il rinnovo del contratto collettivo nazionale.
Salario, orario di lavoro, sicurezza, il rilancio dell’industria metalmeccanica questioni irrisolte.
Il corteo è partito da via Caduti di Nassiriya e ha attraversato le vie cittadine per confluire in piazza Plebiscito, dove si è aperta la ufficialmente la manifestazione con gli interventi dal palco.
“Senza contratto il Paese si blocca” è stato lo slogan delle tute blu.
“Non è solo slogan ma la fotografia di una situazione che penalizza chi ogni giorno tiene in piedi le fabbriche e contribuisce alla tenuta industriale del Paese – affermano Amedeo Nanni (Fim Cisl Abruzzo Molise), Natascia Innamorati (Fiom Cgil Abruzzo Molise) e Nicola Manzi (Uilm Uil Abruzzo Molise) – Il rinnovo del contratto nazionale è fermo, così come le risposte su salario, orario, sicurezza, diritti e contrasto alla precarietà“.
Le tute blu sono pronte a manifestare ancora.