Sasi approva il consuntivo 2019, solo un voto contrario e cinque astenuti
Assemblea dei sindaci

Lanciano (Chieti): assemblea sindaci Sasi approva il consuntivo 2019, un solo voto contrario e cinque astenuti.
Quarantasei i voti favorevoli, uno contrario e cinque astenuti. Questi i numeri relativi all’approvazione del Bilancio della Sasi Spa di Lanciano (Chieti) che chiude con un utile consistente di 997.716 mila euro, al netto delle imposte sul reddito e “dopo aver effettuato ammortamenti per 3.247.832 e accantonamenti al fondo svalutazione crediti per 3.172.630 euro”, recita la relazione letta dal presidente Gianfranco Basterebbe.
Sono stati presenti 53 sindaci, “il sì al documento contabile è arrivato a conclusione di un’assemblea caratterizzata da un clima tranquillo, lontano dalle polemiche e dalle contestazioni che spesso hanno accompagnato questo appuntamento annuale”, riferisce la nota aziendale.
Collaborazione e condivisione di progetti
Il dato che è emerso è “la collaborazione, la condivisione di progetti e obiettivi che regna nel Cda, un aspetto tutt’altro che trascurabile e che – prosegue la nota della Sasi – probabilmente è alla base dell’attenzione composta da parte dei sindaci, nonostante i problemi che pure ci sono stati nelle ultime settimane”.
“La consistenza degli investimenti e i lavori che si stanno portando avanti sono la concreta testimonianza di un impegno serio e forte che – si sottolinea dalla Sasi – ha messo l’interesse della collettività al primo posto, perché l’acqua è una bene di tutti e non ha colore”.
Il presidente Sasi Basterebbe ha tenuto a sottolineare lo sforzo di tutto il Consiglio d’amministrazione, che si è adoperato per ottenere finanziamenti fondamentali per ridurre e contenere i disagi soprattutto a Vasto e in tutto il territorio vastese.
Gli investimenti
“Gli investimenti ammontano complessivamente a 3 milioni 383 mila euro a cui occorre aggiungere 5 milioni 587 mila 486 euro di incrementi di immobilizzazioni in corso, che fanno riferimento a opere in atto tra cui quelle rientranti nei progetti Fas – ha spiegato Basterebbe – i contributi a fondo perduto sono registrati nel passivo dello stato patrimoniale per un totale di 16 milioni e mezzo. Si tratta di manutenzioni straordinarie e migliorie effettuate su reti interne, fognature e impianti di depurazione. Per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali, invece, gli incrementi dell’esercizio si riferiscono principalmente alla conduttura idrica di San Salvo-Casalbordino e Atessa, Archi, opere oggetto di agevolazione e che sono entrate in esercizio per 324 mila euro oltre a un impianto di telecontrollo. Il Cda prevede investimenti per gli anni 2020-2022 per oltre 40 milioni di euro”.
Debiti, crediti e costi in bilancio
Per quanto riguarda l’ammontare di debiti e crediti, i primi sono passati da 57,9 milioni a 61, aumentati anche i crediti da 26,9 milioni a 33 milioni.
In merito al costo del personale, l’aumento da 7 milioni e 200 mila a 8 milioni è stato determinato per circa il 30 per cento dell’incremento relativo al costo del direttore generale. Nel 2018 è pesato per soli sei mesi (da gennaio a giugno) mentre nell’esercizio 2019 per 12 mesi.
Va inoltre spiegato cosa è il Foni (Fondo nuovi investimenti) è una componente della tariffa che va appunto a coprire gli investimenti necessari a garantire un servizio efficiente, completo e sicuro. “La tariffa è cresciuta per una serie di investimenti straordinari che sono stati effettuati”, ha puntualizzato Basterebbe.

Lanciano (Chieti): assemblea sindaci Sasi approva il consuntivo 2019, solo un voto contrario e cinque astenuti.
Gli interventi dei sindaci
Prima del voto solo due gli interventi degni di nota, quello del sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca che ha ringraziato il presidente e i consiglieri Maira Roberti e Corrado Varrati, soprattutto quest’ ultimo per l’impegno nel favorire una proficua sinergia con il governo regionale, “grazie per gli investimenti che vanno a incidere sui problemi legati alla carenza di acqua, anche se ci vorrà ancora per soluzione definitiva, siamo fiduciosi. Questo Cda si è aperto al territorio, un segno di attenzione e discontinuità rispetto al passato”, poi alcune osservazioni non proprio positive e alla fine la scelta per molti incomprensibile di lasciare la sala prima della votazione.
E se la sindaca di San Salvo ha lasciato spazio a qualche interrogativo, nessuna ambiguità nella posizione chiara del sindaco di Altino Vincenzo Muratelli, tornato per l’ennesima volta a chiedere al presidente quale situazione si profila per i suoi concittadini. “L’operaio della Sevel che torna a casa alle 22 potrà sperare in una doccia?” Sincera la risposta di Basterebbe che certo non ha potuto dare assicurazioni e garanzie certe considerato il persistere di alcuni problemi. Da qui il no del primo cittadino che ha però ringraziato il presidente per la sincerità. Astenuti i sindaci dei Comuni di Tornareccio, Liscia, Monteodorisio, Roccaspinalveti e Castiglione Messer Raimondo.