L’informativa del presidente Basterebbe all’assemblea dei sindaci prima della firma
Con una informativa all’assemblea dei sindaci soci, riunita a Lanciano (Chieti), il presidente della Sasi s.p.a. ha illustrato i dettagli dell’accordo transattivo con Acea di Roma per il pagamento di somme in contenzioso di circa 7 milioni e mezzo di euro.
La transazione è stata chiusa a 5,4 milioni, con l’ufficio legale che ha dato manforte al presidente nella spiegazione dei termini dell’accordo.
Un risultato straordinario per il cda Sasi – è stato detto – se si considera che la vicenda ha radici lontane, da quando esisteva la Cassa del Mezzogiorno ed è andata avanti con richieste milionarie da parte dell’Acea con somme stabilite dal Tribunale Superiore delle acque pubbliche di Roma.
“La prima richiesta da parte dell’Acea per illegittimo prelievo di acqua dalla Maiella ammontava a 15 milioni di euro, 13 milioni il primo risarcimento dovuto, fino ad arrivare agli attuali 6. I nostri avvocati non si sono risparmiati e abbiamo cercato – sottolinea il presidente Gianfranco Basterebbe ripercorrendo brevemente la storia – di mettere in campo tutte le azioni necessarie per arrivare a una conclusione accettabile”.
“Alla fine dei conti – commenta il presidente Basterebbe, che ha voluto ascoltare le considerazioni dei sindaci prima di chiudere definitivamente l’accordo – la Sasi risparmierebbe 2 milioni su quanto dovuto: un milione sarà versato alla stipula dell’accordo, la restante parte con 8 rate annuali dell’importo di 550 mila euro l’una”.