Iter complicato e ostacolato da ricorsi
In 67 dipendenti, dopo aver superato la selezione dei mesi scorsi, sono ora impiegati a tempo indeterminato: lo annuncia in conferenza stampa a Lanciano (Chieti) il presidente della Sasi S.p.a. Gianfranco Basterebbe, assieme alla vice presidente Paola Tosti e al direttore generale Giorgio Marone.
“E’ stato un percorso faticoso e non privo di ostacoli, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e i risultati della selezione sono concreti”, ha commentato basterebbe ai giornalisti ricordando il complicato iter che ha preceduto una selezione che più volte si è trovata nell’occhio del ciclone, oggetto di contestazioni politiche e di denunce da parte del consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo, presidente della commissione Vigilanza all’Emiciclo, che aveva sollevato problemi di illegittimità. Le accuse sono state sempre respinte da Basterebbe, ritenute infondate e strumentali.
“C’è stato uno studio attento e scrupoloso in merito a questa materia e alle società partecipate, a partire dalla riforma Madia in poi. Uno studio costante e approfondito di tutta la normativa, con il supporto qualificato di legali e di esperti di questo settore”, ha tenuto a precisare il presidente Sasi.
“Abbiamo agito sempre nella legalità, tenendo ben presente la legislatura vigente in materia – ha proseguito Basterebbe -. La selezione è stata vera con prove pubbliche. Non tutte le persone che lavoravano in azienda con contratti di somministrazione hanno superato la prova e ci sono stati anche alcuni ingressi di persone nuove che hanno però, così come si richiedeva nell’avviso di selezione, una pregressa esperienza nei servizi a rete fisica e ora sono perfettamente operative e ben inserite nel quadro organico aziendale”.
Il presidente ha voluto rimarcare ancora una volta che tutto si è svolto secondo criteri di trasparenza, correttezza e legalità. Tutto nell’interesse prioritario della società. “Siamo andati avanti con determinazione nonostante i ripetuti attacchi, le accuse e le denunce, sempre convinti che questa era l’unica strada per risolvere definitivamente una questione che si trascinava da oltre 10 anni e che è costata non poco alla società in termini economici. Voglio ringraziare i dipendenti che hanno lavorato finora con i contratti a termine e con una sensazione di precarietà che non fa stare sereni. Adesso la Sasi può solo trarre vantaggio da questo risultato”.
La Sasi, società che gestisce il servizio idrico integrato in 92 comuni del Chietino, attualmente conta 165 dipendenti, un numero che, secondo i programmi, dovrebbe essere aumentato a 190 per rispondere con maggior efficacia ed efficienza alle accresciute esigenze dell’azienda. “Si sta procedendo alla nuova pianta organica e all’inizio dell’anno, tra gennaio e febbraio, sono previsti nuovi bandi – ha annunciato il presidente – per reclutare altro personale, abbiamo bisogno almeno di altre 20 persone. Il fine ultimo è quello di rendere un buon servizio ai cittadini e per questo è importante adeguare l’azienda alle nuove richieste. Credo che non sia giusto far ereditare a chi verrà dopo di noi una situazione di difficoltà, lacunosa e con molte criticità, così come è successo a noi. Continueremo a lavorare per la crescita equilibrata ed organica della società. Tra gli obiettivi c’è pure la riorganizzazione totale degli uffici”.
Il presidente Gianfranco Basterebbe ha ringraziato quanti hanno lavorato con impegno e competenza per raggiungere l’attuale risultato. Le dottoresse Manuela Carlucci (direttore commerciale) ed Emiliana Silvestri che si sono adoperate con straordinaria professionalità e conoscenza della materia, la vice presidente Paola Tosti che ha sostenuto e creduto in questo percorso. E un grazie pure al direttore generale Giorgio Marone “è arrivato da pochi mesi, ma si è messo subito al lavoro, individuando già le strategie da attuare per centrare altri importanti obiettivi”.