In Val di Sangro

Linee ferme e sciopero sospeso: l’incidente mortale, avvenuto nella fabbrica Fca del Frusinate, blocca la produzione automotive in mezza Val di Sangro.
Dalla Cassino Presse non arrivano in Sevel i semilavorati e la fabbrica del Ducato si ferma. Lo stop produttivo, iniziato venerdì notte ad Atessa (Chieti), si protrarrà almeno fino alle 22 di lunedì 14 ottobre.
Tre giorni pieni di lavoro mancato, “che speriamo – auspica la Fiom Cgil attraverso il segretario d’Abruzzo Molise Alfredo Fegatelli – l’azienda non faccia ricadere sugli operai consumando i permessi personali“.
Effetto domino in Val di Sangro
La chiusura della fabbrica più grande d’Abruzzo crea un effetto domino su altre attività produttive dell’indotto: si ferma oggi anche la ex Blutec, con il piazzale pieno di furgoni Ducato, mentre la Isringhausen, che produce sedili per il veicolo commerciale leggero più venduto in Europa, fa scattare la cassa integrazione per oltre 300 operai.

Sequestro impianto a Cassino presse
Nel frattempo, a Cassino (Frosinone), la magistratura ha aperto un’inchiesta sull’operaio 40enne morto in fabbrica, per omicidio colposo, ed ha posto sotto sequestro l’impianto produttivo.
Fiom sospende lo sciopero
Lo sciopero proclamato dalla Fiom per il primo sabato pomeriggio con la nuova turnazione è stato sospeso e rinviato a data da destinarsi, “aspettiamo di capire cosa succederà la prossima settimana – spiega il segretario Fegatelli – per riorganizzarci du conseguenza”.