Staff leasing significa precarietà
Dura presa di posizione delle Rsa Uilm, Fim e Fismic in Sevel, che ha assunto 80 dipendenti a tempo indeterminato, “ma con le agenzie di somministrazione”: è soltanto nuova precarietà, commentano i rappresentanti sindacali della fabbrica del Ducato di Atessa (Chieti).
“Nella giornata di ieri – si legge nella nota unitaria – la direzione Sevel ha annunciato alla RSA la trasformazione a tempo indeterminato di circa 80 lavoratori ma non alle proprie dipendenze, bensì in staff leasing con le agenzie di somministrazione”.
“La Sevel – riferiscono le Rsa – ha spiegato che le assunzioni fatte con questa modalità sono in linea con le disposizioni di legge previste dal Decreto Dignità”.
“Noi diciamo che la Sevel dei record, che consolida la società con PSA portando ad Atessa la produzione di furgoni a marchio Opel, che ha bisogno di più turni di lavoro per garantire la produzione e che annuncia per il 2019 oltre 300.000 veicoli, dovrebbe assumere direttamente – dicono le Rsa – senza necessità di ricorrere all’intermediazione di manodopera”.
“Lo staff leasing, così come previsto dalla legge e applicato nella fabbrica del Ducato, per noi – prosegue la nota unitaria – rappresenta una nuova forma di precarietà che non darà mai certezze a quanti saranno impiegati in Sevel, una fabbrica dove i volumi di produzione sono consolidati negli anni e in continua crescita”.
“Questo inatteso e radicale cambiamento nelle assunzioni a tempo indeterminato ci preoccupa – dicono i sindacati – oltre a rappresentare il primo caso in Italia per il gruppo FCA”.
“Chiediamo a FCA di rivedere le scelte operate nelle politiche di occupazione e – concludono i sindacati – di assicurare a tutti i lavoratori, compresi i nuovi assunti, condizioni contrattuali che garantiscano pari dignità”.