La notizia
È stata disposta l’autopsia sul corpo di Samanta Marchegiano, la studentessa 24enne trovata senza vita nel pomeriggio di martedì 2 maggio nella vasca da bagno di casa, a Macerata.
La giovane, di San Vito Chietino, frequentava la facoltà di Giurisprudenza nella città universitaria.
A lanciare l’allarme è stata una delle coinquiline, ma i soccorsi degli operatori del 118 non sono serviti a salvarle la vita.
La procura di Macerata ha aperto un’inchiesta per far luce sulle cause della morte: sembrerebbe esclusa una matrice violenta, sul corpo non ci sono segni o ferite.
Decisivi saranno gli esiti dell’autopsia.
Nel frattempo gli inquirenti hanno ascoltato amiche e coinquiline di Samanta, con l’intento di ricostruire con precisione le ultime ore in vita della giovane.
Cordoglio viene espresso dal mondo della pallacanestro locale. “Ciao Samanta, non ti dimenticheremo mai!” scrivono i dirigenti, lo staff tecnico e gli atleti della Gio Basket Ortona, “con sgomento e incredulità”. “Era – dicono – una ragazza piena di gioia di vivere, serena e sorridente”.
Nell’appartamento in via Severini che la vittima divideva con altre ragazze, sono stati effettuati rilievi di polizia scientifica scientifici alla ricerca di elementi utili a ricostruire quello che è successo.
“L’intera università di Macerata è sconvolta per l’improvvisa scomparsa della studentessa Samanta Marchegiano – informa una nota dell’Ateneo -. Il rettore John McCourt si è tenuto informato sulla situazione con le forze dell’ordine e ha sentito il padre per esprimere la vicinanza dell’Ateneo”. “In un momento di così grande dolore – dice – tutta la nostra comunità universitaria è vicina ai genitori di Samanta, alla sorella, ai suoi compagni di studi, alle sue amiche e ai suoi amici. La perdita di una persona così giovane, di una figlia, è una tragedia che nessuna parola può attenuare. Non possiamo far altro che metterci a servizio per qualsiasi forma di supporto”.