Lanciano, servizio Tgmax 25 ottobre 2016 – Mamme e bambini soprattutto, sono stati loro i protagonisti del sit in di protesta a Treglio, davanti all’ingresso del sansificio Vecere che, sequestrato dalla magistratura a gennaio 2015, è tornato a lavorare in occasione della campagna olearia in corso. Per riaccendere il camino denominato Buzzi 3, l’azienda ha dovuto apportare delle migliorie tecniche. Nei confronti dell’attività del sansificio, e della vicina centrale biomasse, anch’essa posta sotto sequestro, è in corso un processo, in tribunale a Lanciano, per presunto reato ambientale. La cittadinanza protesta per il cattivo odore, per l’aria irrespirabile, per le polveri. C’è chi in questi anni si è ammalato di tumore, chi ha subito interventi, mamme che rivendicano il diritto dei propri figli, ammalati di asma, a giocare all’aria aperta. Il timore è che la conferenza di servizi della Regione Abruzzo conceda il rinnovo dell’autorizzazione, in scadenza a dicembre, per altri 15 anni. Centinaia le firme raccolte finora per chiedere al sindaco la delocalizzazione dell’impianto.
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