Segni di inciviltà
Auto che sfrecciano sulla pista ciclabile della Costa dei trabocchi, una dietro l’altra: accade nel territorio comunale di Vasto (Chieti), dove il titolare dell’azienda capofila dell’Ati, che sta realizzando l’infrastruttura, ha presentato nuove denunce ai carabinieri.
“E’ la sesta, settima volta, ormai ho perso il conto”, dice l’ingegnere Paolo Primavera al Tgmax.
Dall’inizio dell’estate è un continuo di vetture che parcheggiano lungo la Via Verde. “È violazione di cantiere”, sottolinea Primavera, che, esasperato dai ripetuti atti vandalici, ha fatto posizionare blocchi e new jersey in calcestruzzo per impedire l’accesso soprattutto ai mezzi. Anche se alcuni, nelle scorse settimane, sono stati spostati per far parcheggiare le auto.
Persino la resina di colore verde, recentemente posata in opera, è stata irrimediabilmente rovinata, addirittura con il passaggio dei trattori. “Segno di comportamenti incivili – sbotta Primavera – che si registrano soprattutto al Sud della costa dei trabocchi, da Fossacesia a Torino di Sangro e Vasto”.
“Ma la ciclovia – conclude con amarezza il titolare della Cogepri – non è la terza corsia della A14″.
La resina dovrà essere rifatta su interi tratti, a questo punto non prima di settembre, quando la ressa lungo il litorale sarà archiviata nei ricordi dell’estate 2020.