Necessaria filiera km zero
I ritardi dei rifornimenti dall’Asia della componentistica per la Honda di Atessa (Chieti) fanno fermare la produzione per 3 giorni a febbraio: giovedì 4, venerdì 5 e lunedì 8.
Scatta la protesta della Uilm, con il coordinatore Chieti Pescara, Nicola Manzi, che chiede alla multinazionale delle moto di ripristinare la filiera produttiva a chilometro zero.
“Non è pensabile – dice Manzi – che a fronte di migliaia di richieste da tutta Europa, lo stabilimento debba rallentare a causa di questa organizzazione che rischia di mettere in crisi il mercato attuale”.
Produrre la componentistica sul posto, sottolinea Manzi, garantirebbe tranquillità allo stabilimento Honda di Atessa, con abbattimento dei costi, tempestività nelle consegne, nuova forza lavoro sul territorio e qualità del made in Italy per un prodotto che deve proprio a questa caratteristica il suo appeal sul mercato.