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Carfagna e Gelmini lasciano Berlusconi per Calenda, Marsilio nella bufera per i commenti

Luglio 30
21:19 2022

La notizia



L’abbandono di Forza Italia e della destra sovranista con l’approdo al movimento di Carlo Calenda per le due ministre Mara Carfagna e Mariastella Gelmini porta il presidente della Regione Abruzzo a fare dichiarazioni su SkyTg24 che scaldano gli animi della politica nazionale e regionale.

È bufera su Marco Marsilio, che avrebbe commentato: “Dispiace vedere due care amiche fare quella scelta. Auguri per il loro percorso politico, dopodiché due persone che fino a ieri erano considerate delle poco di buono, frequentatrici dei salotti e dei festini di Arcore oggi sono due nobildonne e due grandi statiste che salvano il mondo e l’Europa dalla cattiva destra sovranista”.

Tra i primi a reagire c’è proprio Calenda: accogliendo le ministre nel suo partito, definisce “Marsilio piccolo troglodita”.

Le deputate del Pd commentano, da Marsilio “parole ignobili”. Per la deputata abruzzese Stefania Pezzopane, Marsilio denota “una incultura civile spaventosa. Una misoginia insopportabile”.

Indignazione anche nella Buona Destra abruzzese, con la coordinatrice Giulia Napolitano che chiosa: le dichiarazioni di Marsilio non possono rappresentare il popolo abruzzese, “profondamente rispettoso delle donne”.

Dal governo uscente interviene anche il ministro degli Esteri Di Maio, “Le offese del governatore della Regione Abruzzo di Fratelli d’Italia sono inaccettabili e indecenti. Giorgia Meloni si scusi immediatamente e prenda le distanze”.

Nella replica Marsilio precisa di aver espresso il proprio “dispiacere per la scelta di Mara Carfagna e Mariastella Gelmini”, ma non senza “sottolineare il fatto che si prestino alla strumentalizzazione della sinistra”. Con la Carfagna, infine, Marsilio ha detto di aver “chiarito personalmente” le sue parole.