Lo conferma il sindaco

“Un nostro concittadino di 32 anni ricoverato a Chieti è risultato positivo al Covid 19 nel test di secondo livello eseguito all’Istituto Spallanzani di Roma: il primo test, effettuato nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, aveva dato esito dubbio”. Lo rende noto il sindaco di Lanciano (Chieti) Mario Pupillo.
Il giovane ha la febbre e non è ricoverato in terapia intensiva, ma nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Chieti, in isolamento come prevedono i protocolli sanitari.
Ha riferito di essere rientrato nei giorni scorsi da Reggio Emilia, dove aveva partecipato a un corso di formazione e di avere avvertito durante il viaggio sintomi influenzali che lo hanno indotto a rimanere da subito a casa, senza avere contatti esterni.
Alla comparsa di problemi respiratori è andato all’ospedale di Chieti in auto, da solo, dopo aver contattato il proprio medico di famiglia. “L’ospedale di Lanciano non ha un reparto di Malattie infettive”, ricorda il sindaco Pupillo.
“A Chieti è stato preso in carico secondo i protocolli di sicurezza e ricoverato”, puntualizza Pupillo.
“Ricordo a tutti che il protocollo in caso di sintomi di possibile contagio da coronavirus dispone di chiamare il proprio medico di famiglia e i numeri messi a disposizione da Asl Lanciano Vasto Chieti 800860146 o il 1500 nazionale”, prosegue il sindaco.
“Inoltre – ricorda Pupillo – nel nostro ospedale di Lanciano da lunedì è stata montata una struttura di pre-triage, proprio per l’accoglienza e il trattamento di pazienti con sospetto contagio”.
“Invito tutta la cittadinanza a rispettare le misure previste dal Dpcm del 4 marzo – è l’appello del sindaco – affinché tutti ci sentiamo responsabili della propria e dell’altrui salute in questo momento in cui tutta l’Italia è impegnata a contenere e limitare il diffondersi del coronavirus”.
“Non facciamoci vincere dal panico – conclude Pupillo – ma anzi seguiamo le indicazioni igienico-sanitarie e confidiamo nel nostro sistema sanitario nazionale: a questo proposito ringrazio i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario che stanno profondendo un impegno straordinario nei nostri ospedali, con grande senso civico e elevate competenze professionali”.