Sarebbe stato un fulmine, ma c’è chi sospetta il dolo, a scatenare l’incendio che ha divorato la notte di venerdì l’area turistica a Monte Pallano, nel comune di Tornareccio. Le fiamme si sarebbero scatenate alle tre, ma l’allarme è stato dato solo alle 6 del mattino da un residente, che dal paese ha visto una colonna di fumo alzarsi sull’area. “Non c’è rimasto nulla, dichiara sconcertato il sindaco Remo Fioriti al Tgmax – è andato tutto bruciato, non si trovano neppure i termosifoni in alluminio, resta solo qualche canalina e del rame”. L’area attrezzata con due edifici separati, 100 metri quadrati coperti e altrettanto a verde, per il centro visite di proprietà della Sovrintendenza archeologica e la parte ristoro della comunità montana Sangro, è andata completamente distrutta. Disperate Ivana, Patrizia e Pina che con la cooperativa Gaia hanno in gestione la struttura da circa 20 anni. Tanto lavoro andato letteralmente in fumo.
Adesso non resta che fare i conti per elaborare una prima stima dei danni. “Di sicuro – commenta il sindaco Fioriti – la stagione estiva salta e con essa tutto il cartellone delle visite guidate”.