L’addio a Eliana, il parroco: attenti a chi consegniamo la nostra vita
La notizia
Il commiato dei figli Paolo e Stefano, 9 e 11 anni, è il momento più commovente e più difficile vissuto ai funerali della loro mamma, Eliana Maiori Caratella, uccisa a 41 anni dal compagno Giovanni Carbone, 39, nella casa in cui vivevano a Miglianico (Chieti).
Nella chiesa, gremita, di Sant’Alfonso a Francavilla al mare, si sono svolte le esequie della bancaria, celebrate dal parroco don Massimiliano, che a tratti è stato severo nella sua omelia.
“Bisogna stare attenti a chi consegniamo la nostra vita” ha tuonato il sacerdote durante il rito funebre, imputando anche alla stessa vittima del femminicidio, avvenuto lunedì scorso, “una responsabilità, quella – ha detto il parroco – di fidarsi di una persona pericolosa”.
Carbone, morto suicida giovedì sera in carcere a Lanciano, dopo tre giorni di detenzione, aveva precedenti penali, un aspetto che – è emerso nei giorni seguenti il delitto – creava discussioni nella famiglia di lei e con il marito dal quale si stava separando.
“Non posso accettare che Giovanni abbia commesso questo omicidio per impedire una sofferenza a Eliana. Non lo accetto”, dice ancora don Massimiliano nell’omelia. In molti hanno partecipato ai funerali.
Il cordoglio è stato espresso anche nei numerosi manifesti di partecipazione al lutto.
“Era una donna benvoluta, in città e sul posto di lavoro – ha ricordato inoltre il sacerdote – che si è impegnata molto per raggiungere i suoi obiettivi professionali”.
Infine, rivolto ai due bambini della donna, il prete ha auspicato per loro di trovare presto “una nuova mamma nelle persone che gli stanno vicino”.