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Lanciano, commemorazione dei caduti della Polizia e del maresciallo Perretti

Novembre 27
13:02 2021

A Sant’Antonio



“Oggi più che mai abbiamo bisogno di buoni esempi e il maresciallo di polizia Raffaele Perretti è stato per tutti noi un esempio positivo”.

A Lanciano (Chieti) il questore di Chieti Annino Gargano ha ricordato, a cento anni dalla nascita, la figura del maresciallo lancianese in servizio alla squadra mobile di Milano, noto come uno degli investigatori più brillanti tra gli anni 70 e 80.

Non a caso a lui è intitolata la via del commissariato di Lanciano, rappresentata dal vice dirigente Mario Di Giuseppe, nel corso della funzione celebrata nella chiesa di Sant’Antonio, in onore dei caduti del corpo di polizia.

Hanno partecipato rappresentati dei carabinieri e della guardia di finanza di Lanciano, oltre alle associazioni combattentistiche e d’arma.

La Santa Messa è stata officiata da don Angelo Giordano, vicario generale della curia.

A margine della funzione, lo storico Mario Salvitti ha donato alla polizia un quadro celebrativo del maresciallo Perretti, “tra i protagonisti delle indagini milanesi più scottanti dal caso Sindona all’omicidio Ambrosoli. Iniziò nel 1948 come guardia di pubblica sicurezza, poi la carriera fino a diventare sovrintendente, decorato con due medaglie d’argento. Fermezza, rettitudine morale, intuizione e coraggio gli valsero l’appellativo di Maigret della polizia di Stato”. Morì per un male incurabile trent’anni fa.