Sarà tumulato
Ha un nome lo straniero trovato cadavere all’interno della sala d’attesa della stazione ferroviaria della Sangritana, in via Bergamo, a Lanciano (Chieti): il 50enne, di nazionalità marocchina, è Tami Essalimi.
Alla sua identità il commissariato di Lanciano è risalito con la collaborazione della polizia di Milano, città da cui l’extracomunitario proveniva, e delle autorità del Marocco.
L’uomo, senza fissa dimora, non era in regola con il permesso di soggiorno nel nostro Paese.
Interpellata anche la numerosa comunità marocchina lancianese, nessuno sa riferire di famigliari o conoscenti del deceduto.
La procura di Lanciano non ha disposto l’autopsia: cause naturali hanno provocato il decesso, verosimilmente un infarto come stabilito dal medico legale.
Essalimi sarà dunque tumulato, a carico del Comune frentano.
Un dramma della solitudine: ad accorgersi del cadavere, nella sala d’attesa della biglietteria, erano stati alcuni passeggeri alle 7.30 di ieri mattina. L’uomo era seduto sulla panchina, accasciato su un fianco e con la testa poggiata sullo zainetto. Il viso era nascosto da un braccio piegato.