Un primo appello lo aveva fatto a giugno 2014, quando era presidente della Provincia di Chieti, “L’autostrada A14 nel tratto abruzzese è ancora priva della terza corsia”: Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia e segretario regionale Udc, torna ad occuparsi del tema, rilanciando soprattutto la questione sicurezza. Nell’Allegato Infrastrutture al Def, elaborato dal Ministero delle Infrastrutture e pubblicato nei giorni scorsi, c’è il via libera ai nuovi progetti di Autostrade per l’Italia per la realizzazione di terze e quarte corsie sulla rete esistente, lavori per 2,4 miliardi di euro – sottolinea Di Giuseppantonio – ma tra questi manca il capitolo dedicato al tratto abruzzese della A14, per il quale non è previsto alcun intervento”.
Enrico Di Giuseppantonio, allora presidente della Provincia di Chieti, in una nota ufficiale, chiese espressamente alla Società Autostrade la realizzazione della terza corsia sull’autostrada A/14. Di Giuseppantonio, sostenne la validità dell’intervento, tra l’altro già compiuto nel tratto marchigiano, per una serie di ragioni che oggi, come tre anni fa, erano meritevoli di attenzioni.
“Mi aspettavo una maggiore attenzione per la nostra regione – conclude Di Giuseppantonio – e i motivi del mio rammarico sono molteplici. Qui abbiamo una delle realtà industriali più importanti del nostro Paese, scali marittimi che necessitano di collegamenti per favorire gli scambi, un movimento turistico destinato a crescere. La necessità di un’ampliamento è dettata da esigenze di sicurezza in considerazione dei volumi di traffico. Molti punti del tracciato della A14, soprattutto nel tratto che attraversa la provincia di Chieti, sono infatti privi persino della corsia di emergenza. Aggiungo pure che le tragiche esperienze vissute dall’Abruzzo negli ultimi anni, colpita da varie calamità, ci hanno ribadito quanto sia fondamentale poter contare su una rete stradale efficiente. Eppure Autostrade per l’Italia ed il Governo hanno rivolto i loro progetti per migliorare la mobilità nel nord e, in parte, il centro del Paese, ignorando interventi nella nostra regione . Scelte che ovviamente penalizzano fortemente l’Abruzzo”.