Pescara, 20 novembre 2016 – I Carabinieri della Compagnia di Pescara, coordinati dal maggiore Claudio Scarponi, hanno arrestato, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale per i Minori dell’Aquila, un quindicenne accusato di stalking e violenza sessuale commessa ai danni di una coetanea. Le indagini sono iniziate a seguito della denuncia presentata dai familiari della vittima, che ha avuto il coraggio di raccontare quanto accaduto. La fine della storia con la coetanea ha portato il ragazzo a mettere in atto, per diversi mesi, reiterate minacce e molestie telefoniche sia nei confronti della giovane che della madre. In alcuni casi il ragazzo si è anche recato a scuola della ex fidanzatina, minacciandola ed importunandola davanti al personale scolastico. Ad agosto l’aveva costretta a seguirlo per una nottata intera, suscitando le preoccupazioni dei genitori e degli amici. La vittima ha cercato di convincere il quindicenne a lasciarla perdere, ma in una occasione è stata costretta ad un rapporto sessuale non consenziente. Dopo mesi di soprusi fisici e psicologici, la giovane e la madre hanno trovato il coraggio di raccontare quanto successo ai Carabinieri, i quali hanno ricostruito gli episodi narrati ed interessato la Procura per i Minorenni dell’Aquila che, con un provvedimento, ha messo fine all’incubo vissuto dalla ragazza e dai suoi familiari. Il giovane stalker è stato arrestato nella mattinata di sabato 19 novembre e tradotto presso l’Istituto Penitenziario per Minori di Casa del Marmo (Roma).
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