Alcuni clandestini
Sono intervenuti al mattino presto per sgomberare il Camping Sangro, ai margini della riserva regionale Lecceta di Torino di Sangro (Chieti): i carabinieri della Compagnia di Ortona, assieme agli agenti dei Commissariati di P.S. di Lanciano e Vasto, alla polizia municipale, ai vigili del fuoco e al personale Ecolan Spa, intervenuto per la bonifica, hanno eseguito l’ordinanza di sgombero emessa dal sindaco Nino Di Fonso.
Il camping con decine di bungalow, inattivo da luglio 2018, era divenuto un vero e proprio accampamento abusivo di una quindicina di extracomunitari, alcuni clandestini.
La struttura è stata in passato centro di accoglienza, poi il contenzioso con l’ex gestore fino al recupero definitivo da parte dell’amministrazione comunale.
Gli extracomunitari sono stati identificati e sottoposti a tampone Covid, al quale sono risultati tutti negativi; poi sono stati trasferiti in centri di accoglienza. Per i clandestini, invece, è previsto il rimpatrio.
“Inutili i ripetuti inviti a lasciare i bungalow”, riferisce al Tgmax il sindaco Di Fonso, tra bombole di gas per cucinare, materassi e generatori di corrente.