Rapina sventata a Chieti: in tre si stavano camuffando con parrucche e silicone per rapinare una banca o l’ufficio postale del quartiere San Martino, quando gli agenti della squadra mobile, diretti da Francesco Costantini, li hanno arrestati in flagranza.
Il più pericoloso è sicuramente Romano Micconi, 49 anni, romano, ritenuto dagli investigatori contiguo a personaggi dell’estrema destra romana e molto incline all’uso delle armi; ex ultra della Roma, è noto alle forze dell’ordine locali poiché arrestato 5 anni fa, mentre preparava una rapina analoga; con lui, è arrivato in treno da Torino Alessandro Surgo, 41 anni, torinese, con precedenti per reati contro il patrimonio; il terzo arrestato è Luigi De Filippo, 59 anni, originario di Battipaglia e residente a Roma, con precedenti per rapina. C’è anche un denunciato: L. D’A. di Chieti, ritenuto il basista, che ha avuto un ruolo marginale.
La Mobile teatina, che ha operato il collaborazione con quella di Pescara, era sulle tracce della banda, quando ha deciso di intervenire e li ha arrestati. Il gruppo si muoveva a bordo di una Fiat Uno rubata poche ore prima a Chieti Scalo e con una Fiat Punto, intestata ad una persona di Roma, alla quale era stata applicata una targa falsa. All’interno gli agenti della mobile hanno rinvenuto una pistola priva del tappo rosso, alcuni scanner e ricetrasmittenti, parrucche e fascette da elettricista, probabilmente per immobilizzare le vittime durante la rapina.