“Un’eccellenza condannata al tracollo dall’inerzia di Regione e Asl2. Chiederemo risposte e impegni con un’interpellanza”.
A dirlo sono il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci e il segretario provinciale Pd di Chieti Leo Marongiu.
L’hospice Alba chiara di Lanciano è un punto di riferimento importante e sensibile della rete di assistenza territoriale della Asl2, dicono Paolucci e Marongiu.
Undici sono i posti letto della struttura, che solo nel 2023 fra ricoveri e assistenza domiciliare ha avuto in carico oltre 930 pazienti oncologici terminali e 160 ricoveri.
Nell’hospice, a cui si accede gratuitamente, oggi opera un solo medico, denunciano Paolucci e Marongiu.
Da anni non vengono rimpiazzati i 3 medici ed i 2 infermieri andati in pensione né vengono fatti investimenti o progetti a favore dell’utenza.
“Un’inerzia che sa di declassamento, per questo vogliamo che Regione e Asl dicano chiaramente quale sarà il futuro dell’hospice”, dicono Paolucci e Marongiu, che ieri hanno visitato il presidio nel calendario di ispezioni alle strutture territoriali, incontrando il personale.
“Vogliamo capire come vengono utilizzati i fondi delle cure palliative – lamentano i due esponenti del Pd – perché negli ultimi anni e dall’insediamento della Giunta Marsilio e del DG Schael non ci sono stati investimenti strumentali e non rinveniamo traccia di progetti realizzati: uno stallo che fa pensare ad un declassamento, l’ennesimo della sanità territoriale, che va a colpire stavolta un servizio che andrebbe invece difeso, perché va incontro ai momenti difficili delle persone”.
“Tutto è fermo – dichiara Leo Marongiu – da quattro anni non vengono finanziati corsi di aggiornamento e formazione, né tantomeno sono stati acquistati o sostituiti strumenti elettromedicali. Dalla Asl servono risposte chiare come le attendiamo ancora sulla Dialisi e l’Amministrazione Paolini si svegli dal grande sonno e si occupi della struttura e dei servizi sanitari in Citta’”.
“E’ urgente il potenziamento degli organici -prosegue Silvio Paolucci – visto che quello che è insufficiente e diminuirà ancora andando a paralizzare le attivita’: urgente far scorrere una graduatoria gia’ esistente per reperire personale e chiarire l’utilizzo dei fondi vincolati”.
“Le persone che si trovano in queste drammatiche situazioni devono essere accolte al meglio – chiosano capogruppo PD in Regione e segretario provinciale PD – e venga loro assicurata la dignità e la qualità del servizio che l’attuale personale, pur fra tante difficoltà, non fa mai mancare”.