Cambi di programma all’ultimo momento, “disorganizzazione”, “superficialità” e “menefreghismo generale”: queste le accuse esplicite che la pro loco di Lanciano rivolge all’amministrazione comunale con un lungo comunicato stampa in cui il presidente Vincenzo Giancristofaro spiega le motivazioni che hanno portato all’annullamento del cartellone.
Tutto ruota attorno alla pista di ghiaccio e alla sua collocazione in piazza Plebiscito, dapprima concordata in posizione centrale, spiega Giancristofaro, e successivamente in posizione decentrata a lato del monumento.
Nel comunicato stampa della Pro loco si legge: “Siamo molto delusi, noi della Pro loco di Lanciano. Siamo vittime di una grande disorganizzazione e superficialità, di un menefreghismo generale da parte dell’Amministrazione comunale, con la quale abbiamo cominciato a discutere di tutta l’organizzazione degli eventi natalizi già negli scorsi mesi estivi, quando il progetto che avevamo in mente, prevedeva lo svolgimento di tutte le attività in piazza Pace, progetto portato avanti con pista di ghiaccio e villaggio con mercatino”.
“Nell’arco delle discussioni, tra noi e con l’Amministrazione stessa, con le associazioni di categorie, spinti dalle associazioni ci siamo convinti – prosegue il presidente Giancristofaro – che piazza Plebiscito sarebbe potuta essere la scelta ottimale e, dopo la promessa di 5 mila euro di contributi da parte del comune, abbiamo iniziato a porre altre basi per migliorare il progetto. Nel giro di poco tempo, però, il contributo scende a 3 mila. Più passa il tempo, più iniziamo a renderci conto che, in realtà, il contributo previsto per la Pro Loco sarebbe stato pari a 0, e questo spinge la stessa Amministrazione a rivolgersi ad un privato, che avrebbe concesso a noi i soldi necessari”.
“Il grosso dei problemi, però, inizia in quel momento: tempi ristretti, garanzie poco chiare e per di più il privato che ci era stato garantito come aiuto, con un contributo di 3000€ – spiega Giancristofaro – si tira indietro. Restando scoperti, continuiamo comunque per la nostra strada, per cercare di garantire alla città degli eventi dignitosi”.
“La pista di ghiaccio, progetto a noi molto caro, avrebbe dovuto funzionare dal 3 dicembre al 7 gennaio – prosegue la nota – avevamo previsto il mercatino natalizio Il “vero” villaggio di Babbo Natale per il 16 e 17 dicembre prossimi, illustrando agli stessi espositori la potenzialità che lo stesso avrebbe avuto grazie alla pista di ghiaccio, e il gospel a teatro venerdì 15”.
Ma le controversie continuano, scrive ancora il presidente della pro loco, “ci ritroviamo anche senza l’appoggio dell’assessore Caporale, che, anche via messaggio non rispondo mai alle telefonate, se ne lava le mani e sceglie di lasciarci soli”.
“A pochissimi giorni fa la situazione che abbiamo dovuto gestire è stata: nessun contributo, nonostante avessimo circa 30 mila euro di spesa da affrontare, la volontà di fare qualcosa, ma con strumenti risicatissimi. Lunedì scorso, il 27 novembre, comunichiamo al Comune l’inizio dei lavori per montare la pista, prevedendo circa 5 giorni per la messa in opera, ma veniamo fermati – spiega Giancristofaro – perché manca l’autorizzazione da parte della Soprintendenza. In più ci vengono sollevati dubbi sul posizionamento della pista di pattinaggio sul ghiaccio, che, a differenza di quanto prima stabilito, cioè sul centro della piazza, sarebbe stata messa in un angolo, dove una volta c’era l’edicola, affianco al monumento, posizione complicatissima logisticamente, da risolvere in pochi giorni, con connessione corrente non previste per questa entità, problemi di traffico, Aipa concessionaria dei parcheggi, ed altro ancora, ma soprattutto l’impossibilità di costruirci il villaggio intorno e quindi tutto doveva essere disposto all’interno dell’area prevista e non riuscendo a creare nessun legame tra di loro”.
“I problemi, ovviamente, sono aumentati compresi i costi, perché – scrive Giancristofaro – avremmo dovuto nuovamente riverificare, anche attraverso la Asl, gli allacci per acqua e cavi elettrici. Il tempo è però insufficiente. Inoltre, cosa avremmo potuto dire agli espositori dato che abbiamo promosso l’evento legato al mercatino sfruttando soprattutto la presenza della pista di ghiaccio?”.
“Attorno ad essa si sarebbe dovuto svolgere tutto – spiega Giancristofaro – e, improvvisamente, ci siamo ritrovati a dover gestire un evento strutturato in due punti distinti, cosa assolutamente da noi non voluta, né tantomeno facile da organizzare, dati i cambiamenti repentini. Riteniamo che la serie di eventi da noi organizzati, avrebbe avuto senso solo se svolta tutta insieme, per creare per tutta la città un intrattenimento completo e significativo, oltre a tutti gli eventi che dovevano ruotare per tutto il periodo a partire da giovedì 7 dicembre, che non potendo garantire, sono stati annullati in toto”.
Il presidente della Pro loco, infine, si rammarica della marginalità riservata all’associazione nella conferenza stampa dell’amministrazione comunale per la presentazione del cartellone natalizio: “In ultimo, ma non per importanza, è giusto far presente, che, durante la presentazione alla stampa del calendario natalizio da parte del Comune, nessuna parola è stata spesa per parlare delle iniziative della Proloco, in nessun modo se non presenti nel calendario – scrive Giancristofaro – credo che una proloco che investe circa 35000 per un natale in piazza per la città senza aiuto nessuno da parte della amministrazione avrebbe dovuto avere almeno un riscontro migliore che non quello ricevuto, addirittura non rispondendo a domande precise circa la pista di ghiaccio e dicendo sotto voce di non citarla perché non autorizzabile ad oggi”.
“Per concludere, plaudendo all’evento organizzato, ma l’Amministrazione ha autorizzato un mercatino, a pochissimi metri da dove si sarebbe dovuto tenere il nostro, nello stesso giorno di sabato creando una sorta di contrasto tra due eventi che potevano vivere insieme, ma per scelta messo in concorrenza”, scrive inoltre il presidente della Pro loco.
“Per tutta questa serie di motivi ed avvenimenti, non di nostra volontà – conclude Giancristofaro – abbiamo scelto di annullare tutto ciò che era stato organizzato, scusandoci con la cittadinanza tutta e con tutti i nostri collaboratori. Abbiamo già provveduto a rimborsare gli espositori che avevano dato l’adesione per partecipare al mercatino natalizio”.