Camionista finisce nei guai: patente sospesa, duemila euro di multa e una denuncia.
L’uomo, un 32 enne della provincia di Matera, viaggiava con il cronotachigrafo manipolato da un magnete: ad accorgersene sono stati gli agenti della Polizia stradale di Chieti, in servizio di vigilanza in A14.
Ieri sera, all’altezza del casello di Val di Sangro, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli disposti dal comando della Polstrada sul trasporto professionale di merci, una pattuglia della Polstrada ha intimato l’alt al camionista che viaggiava in direzione sud.
Gli agenti si sono accorti dell’eccessivo stato di stanchezza del camionista oltre che di un notevole stato di agitazione.
Eseguiti i controlli sul cronotachigrafo installato sul mezzo, al fine di verificare il rispetto dei tempi di guida e di riposo imposti dalla legge per chi esercita il trasporto professionale, è emersa la sorpresa: al momento dell’alt l’autoarticolato era in movimento ma dalla lettura dello strumento risultava falsamente a riposo da oltre 3 ore.
Scattati i successivi controlli, gli agenti hanno rinvenuto un magnete installato sul sensore del tachigrafo.
Pesantissime le sanzioni a cui il camionista lucano andrà incontro: multa di circa 2 mila euro e sospensione della patente di guida fino a 3 mesi.
Il camionista è stato anche denunciato all’Autorità giudiziaria per la rimozione ed omissione dolosa di cautela contro gli infortuni sul lavoro.
“Questi controlli – specifica una nota del Comando della Polizia stradale di Chieti – rientrano nell’ambito degli obiettivi di garantire maggiori livelli di sicurezza stradale”.
In poco più di un mese, sono state oltre 120 le infrazioni contestate per il mancato rispetto dei tempi di guida e riposo da parte dei trasportatori professionali che tutti i giorni viaggiano lungo la A14, “rappresentando così – conclude il Comando provinciale – un vero e proprio pericolo per la sicurezza stradale”.