Domani a Lanciano
“Portare creatività e bellezza nelle vite degli anziani”, ospiti della Residenza protetta Santiago, a Lanciano (Chieti).
Questa la finalità del concerto organizzato, per il pomeriggio di domani, venerdì 31 gennaio, all’interno della struttura.
Il Gruppo Transumante, collettivo musicale della poliedrica associazione Transumanza Artistica, eseguirà i brani del CD Jesce sole.
Un album ricco di energia, inteso quale “rinascita rappresentata da un sole che rinasce dentro ogni essere vivente”.
Parte dei 13 brani è legata alla tradizione popolare del Sud Italia, mentre altre tracce sono originali del Gruppo Transumante.
La formazione: Ugo Trevale (voce, percussioni, basso elettrico), Giuseppe Peluzzi (voce, tastiere, chitarre, basso elettrico), Giovanni Ruggieri (chitarre e cori), Erika Scala (sassofono e cori), Monica Ferrante (voce), Mirea Muratelli (percussioni, chitarra), Riccardo Damiano (clarinetto e dubotte), con le voci e i cori di Icks Borea (voce narrante), Nicola Liberato (voce narrante), Giuseppe De Angelis (voce narrante), Giorgio Di Fusco (voce narrante), Valentina Di Campli San-Vito (cori), Angelina Ranalli (cori).
Il concerto, fa sapere la residenza Santiago, si terrà nella sede di via Santo Spirito, a Lanciano, ed è “aperto e libero per tutti”, con esibizione a partire dalle ore 16.
Note sulla Transumanza Artistica
La Transumanza Artistica è un’associazione culturale no profit, nata nel 2013 con l’intento di promuovere la libera circolazione dinamica d’idee. L’Associazione nasce nel mese di maggio del 2013 a Pennadomo, prendendo spunto dall’evento estivo transumanzartistica (sviluppatosi a Pennadomo dal 2010 al 2012) dall’idea di Ugo Trevale.
Lo scopo dell’Associazione è portare avanti l’organizzazione di eventi culturali nelle zone interne d’Abruzzo, per valorizzarne le risorse e per esportare su tutto il territorio nazionale, le tradizioni e la cultura locale, per permettere così scambi dinamici. “Il nostro intento – spiegano – è quello di portare l’impulso di arte pulita, libera dai rapporti economici e dai mercati, consapevoli che solo con il bello il territorio abruzzese disporrà di una possibilità vera ed efficace per riappropriarsi della dignità, infelicemente perduta negli ultimi anni”.