Funerali a Castel Frentano
Se ne è andato nella notte, a Roma, dove era ricoverato per un male incurabile: aveva 71 anni Pietro Ferrante, maestro gioielliere che amava definire la sua arte “street rock”.
Argento e teschi i tratti distintivi del suo brand, rigorosamente “fatto a mano” come pezzi unici, nato a Castel Frentano circa quaranta anni fa e che ha fatto il giro del mondo.
“È con immenso dolore che diamo la notizia più triste”, si legge nel post della fanpage dell’azienda, “il Maestro Pietro Ferrante questa notte ci ha lasciati per sempre. Non solo un Maestro ma un amico, un padre, un nonno, un musicista, un amante del bello e della vita. E soprattutto un artista, un genio. Unico e originale in ogni cosa”.
“Tutta l’azienda e i collaboratori esterni si stringono nel dolore alle figlie Irene e Anastasia e alla moglie Anna, che gli sono state accanto fino alla fine”, è il cordoglio dei dipendenti che lo ricordano con delle sue espressioni solite quando parlava del simbolo del teschio: “la morte è vita, fa parte di essa e ciò deve spingerci a vivere la vita al massimo. Io non sono vecchio, devo ancora nascere”.
“E tu Pietro l’hai fatto – conclude il messaggio aziendale -. Hai vissuto al massimo. Il cielo ora sarà un posto più rock’n’roll”.
Filosofia del maestro gioielliere
“Ho la convinzione che il gioiello non debba stare in cassaforte, ma debba essere indossato. Vissuto. Non ha importanza il valore intrinseco dell’oggetto, ma il valore che il soggetto gli attribuisce. Ognuno di noi deve seguire il proprio gusto. Il gusto è cultura, è modo di vivere, è come mangi, come vuoi essere, è un insieme di cose. Io miro a rincorrere l’epoca. I miei gioielli si ispirano alla forza dei marinai, alla pazienza delle sarte e alla maestria dei vecchi fabbri”.
Tra i suoi clienti più noti c’è l’attore hollywoodiano Johnny Depp.
Domani i funerali
Da diversi anni Ferrante trasferì la sua azienda a Selva di Altino.
I funerali si svolgeranno domani, giovedì 11 febbraio, alle ore 15 a Castel Frentano nella chiesa di Santo Stefano.