Il video
La Fiom, che ha organizzato per oggi lo sciopero di due ore, definisce paradossale la situazione che si sta vivendo alla Trigano Van di Paglieta (Chieti): l’azienda, leader di mercato nella produzione di van, è in forte sviluppo ma la mancanza di furgoni forniti dalla Sevel costringe al fermo produttivo e alla cassa integrazione.
Qui, nello stabilimento a valle della fabbrica del Ducato, i furgoni vengono trasformati in van, ma viene soddisfatto solo il 30 per cento della richiesta contrattuale.
L’azienda, impiantata 18 anni fa in Val di Sangro, è cresciuta negli ultimi anni da 160 a 480 dipendenti.
In questi mesi il numero degli addetti si è già ridotto a circa 400, ma è destinato ancora a scendere nelle prossime settimane, dice al Tgmax Andrea De Lutiis, della segreteria Fiom Chieti. “Siamo molto preoccupati per la tenuta occupazionale, nei prossimi mesi ci saranno molte scadenze di contratti a tempo determinato. A causa della forte perdita di potere d’acquisto, la tensione delle persone è alle stelle.”
Antonio Recchia, rsu Fiom, da 7 anni operaio in Trigano Van, riporta il malessere delle maestranze.