A Lanciano la Fiom ricorda Marco Di Rocco: unità e fratellanza, sono questi i valori che ha trasmesso all’interno della Fiom Cgil.
Il suo sindacato, quello in cui ha militato per 20 anni, ha voluto ricordare la figura dell’indimenticato segretario in una gremita assemblea del direttivo provinciale, a Lanciano.
Con gli occhi gonfi di lacrime, le voci interrotte spesso dalla commozione nei diversi interventi, ognuno ha voluto contribuire al ricordo di Marchetto, così lo chiamavano gli amici di sempre. Ad un anno dalla prematura scomparsa, “la ferita è ancora aperta” dice Davide Labbrozzi, segretario provinciale Fiom Chieti, promotore dell’iniziativa a Palazzo degli studi.
Non solo il sindacato, anche la politica è stata una parte fondamentale nella vita di Marco Di Rocco. “Nel 2016 – ricorda commosso alla platea il sindaco Mario Pupillo – l’ho chiamato per coordinare la campagna elettorale delle comunali. Nessuno era bravo come lui e se la mia coalizione ha vinto – ha detto Pupillo – lo dobbiamo anche a Marco”. E infine il ricordo triste dell’ultimo incontro, dopo la vittoria delle elezioni amministrative, “Non dimenticherò – ha detto il sindaco – quell’abbraccio fortissimo la sera della vittoria, come se volesse aggrapparsi a me e io a lui”. E infine l’amara considerazione: “Marco riusciva a sindacalizzare i problemi di tutti, purtroppo non è riuscito a chiedere aiuto per sé”.