Cepagatti (Pescara), 21 ottobre 2016 – Tanti palloncini bianchi in cielo al termine della cerimonia funebre per il bambino di venti mesi, Ferdinando Di Rocco, ucciso mercoledì 19 ottobre scorso dal cane di famiglia, nel giardino dell’abitazione di contrada Cantò di Cepagatti (Pescara). All’uscita della piccola bara bianca in tanti non sono riusciti a trattenere le lacrime. Un dolore composto quello della famiglia Di Rocco. Ai genitori, ai parenti ed ai tanti abitanti del paese, il parroco della parrocchia di S. Lucia di Cepagatti (Pescara) don Lucio Giacintucci, ha ricordato che “proprio in questa chiesa Ferdinando aveva ricevuto il Sacramento del battesimo appena tre mesi fa. Oggi – ha detto – di fronte ad un dolore così grande abbiamo davvero poche parole e dobbiamo ricorrere alla fede come conforto e come aiuto. Di fronte a questo angelo che è come un fiore appena sbocciato, chiediamo al Signore di accoglierlo accanto a sé. Quello di oggi è il giorno del dolore, ma la certezza del Paradiso e della vita eterna devono prendere il posto della disperazione. Come ci ricorda nelle letture S. Paolo Dio è morto e poi risorto e anche noi risorgeremo”. Oggi a Cepagatti è stata proclamata una giornata di lutto cittadino.
L’inchiesta: iscritti nel registro degli indagati, per omicidio colposo, il padre di Ferdinando Di Rocco (il piccolo di poco più di un anno e mezzo morto dopo essere stato azzannato a Cepagatti (Pescara) da uno dei due cani di famiglia) e sua moglie, sposata dopo la nascita del piccolo. Il cane, di razza corso e di nome Giulia, ha aggredito il bimbo nel piazzale di casa. Il medico legale, Ildo Polidoro, ha già eseguito l’ispezione cadaverica e il pm Silvia Santoro ha dato il nulla osta per la restituzione della salma. Intanto proseguono le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Pescara e della Stazione di Cepagatti per ricostruire quanto accaduto. “Stiamo cercando di capire la dinamica, considerando che è stato aperto un fascicolo – spiegano – Sono in corso gli accertamenti per chiarire ogni aspetto di questa vicenda. La certezza è l’aggressione del cane ‘Giulia’ al bambino. Il latrato del cane ha richiamato l’attenzione dei presenti che si sono subito resi conto della gravità dell’accaduto”.
Cronaca
- Milena, proseguono le ricerche: centinaia di volontari e specialisti sul posto
- Lanciano e Macerata, primo anniversario del patto di gemellaggio
- Milena non si trova, proseguono le ricerche tra mare e lecceta
- Donna di Lanciano scomparsa, la cercano a Torino di Sangro
- Lanciano, concluso il laboratorio con gli studenti a teatro
- Europee: Giorgia Meloni candidata in tutte le circoscrizioni, ma è incompatibile
- Lanciano, Cotellessa: in arrivo nuova stangata tassa rifiuti
- Lama dei Peligni, è di Maria la sfogliatella più buona