Il chiarimento in municipio
Chi si aspettava una città in rivolta è rimasto deluso dalle poche decine di manifestanti al corteo che ha sfilato lungo corso Trento e Trieste per dire no allo smantellamento del campo Esposito dal parco Villa delle rose, a Lanciano (Chieti). L’impianto, in uso alle società sportive, sarà smantellato per far posto ad una cavea per area spettacoli e al prolungamento del corso pedonale, come previsto nel progetto di riqualificazione del parco, che porterà il nome di Pino Valente.
Ma per l’Esposito si tratta solo di un trasloco: troverà infatti nuova collocazione a Re di Coppe, dove sono già in corso i lavori.
Arrivati in piazza Plebiscito, i manifestanti sono stati ricevuti in municipio dal vicesindaco Giacinto Verna, assessore ai Lavori pubblici, e dall’assessore allo Sport Davide Caporale. Il sindaco Mario Pupillo era assente, in quanto impegnato a Chieti in qualità di presidente della Provincia.
C’è stato un chiarimento con la delegazione formata dagli organizzatori della protesta.
“È stato un dialogo costruttivo e civile“, ha detto Caporale. “I rappresentanti hanno compreso meglio lo spirito e l’obiettivo dell’intervento che intende restituire a Lanciano un grande parco pubblico a disposizione di tutti. La maggior parte dei componenti la delegazione ha apprezzato”.