Era impigliato in uno sbarramento

Sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco a trovare un corpo ormai esanime in un’ansa nel fiume Pescara, 100 metri a valle del ponte San Clemente.
Era rimasto impigliato tra i tronchi di uno sbarramento naturale.
Il corpo potrebbe appartenere a Maurizio Claps, 45enne scomparso da Lanciano (Chieti) mercoledì scorso.
I vigili del fuoco lo stanno recuperando con un elicottero. Solo in seguito sarà accertata l’identità.

Claps, 45enne di Lanciano (Chieti), operatore del 118 in servizio alla Asl di Pescara, si sarebbe lasciato cadere dal ponte San Clemente a Castiglione a Casauria (Pescara) mercoledì scorso verso le ore 13.
Ad allertare il 112 era stato un passante, che ai carabinieri della compagnia di Popoli riferì di aver visto l’uomo dapprima camminare sul ponte e poi scavalcare il parapetto, quindi scomparire alla vista.
Alla base dell’insano gesto, potrebbe esserci una delusione d’amore: “Se puoi perdonarmi”, le ultime parole in un post su Facebook alla sua ex compagna.

La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Popoli (Pescara), dove è stata eseguita la ricognizione cadaverica.