Si è spento oggi, a Roma, l’avvocato Roberto Zazza, 79 anni, consigliere del Cnel. Negli ultimi quattro anni è stato alla guida del Dipartimento riforme istituzionali di Fratelli d’Italia. A darne l’annuncio è il presidente del Cnel, Renato Brunetta, con una nota pubblicata sul sito ufficiale del Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro.
“Rivolgo alla famiglia un messaggio di cordoglio e vicinanza e le più sentite condoglianze,
anche a nome di tutto il Consiglio, per la scomparsa del consigliere Roberto Zazza, che ha contribuito attivamente ai lavori della XI Consiliatura e a cui tutti noi siamo grati”, dichiara Brunetta. Anche la politica ricorda la figura dell’avvocato Zazza. Il vicepresidente della Camera, on. Fabrizio Rampelli, esprime cordoglio e sottolinea il grande impegno all’interno di Fratelli d’Italia, sin dalla fondazione del partito. “Sono particolarmente addolorato per la scomparsa dell’avv. Roberto Zazza. Persona di grande dirittura etica e morale, di profonda conoscenza del diritto, con i suoi scritti ha sempre espresso la necessità della riforma dello Stato e ha accompagnato Fratelli d’Italia nelle proposte di riforma e modernizzazione dello Stato e della politica”, dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.
“Non a caso è stato nominato componente del Cnel su indicazione della Presidenza del Consiglio dei ministri”.
“Amministrativista di grandissima capacità, è stato tra i primi visionari ad aderire nel 2013 a Fratelli d’Italia, del quale ha scritto il Regolamento del comitato di garanzia”.
Zazza, il curriculum del giurista
Particolarmente attivo nell’associazionismo forense, l’avvocato Roberto Zazza è stato a lungo coordinatore e direttore scientifico dell’Ufficio Studi dell’OUA (Organismo Unitario dell’Avvocatura), fondatore dell’UIF (Unione Italiana Forense) e presidente del Forum delle Professioni. Pubblicista e autore di saggi, analisi e pareri legislativi, Zazza è stato particolarmente lungimirante nell’analizzare, già dagli anni ’70 del secolo scorso, i mutamenti sociali e quelli legati alle professioni, la condizione della classe media e la condizione di impoverimento dei ceti professionali. La sua attività forense ha spaziato, in Italia e in numerose occasioni anche all’estero, dal diritto amministrativo all’area edilizia e urbanistica, dal penale d’impresa al diritto del lavoro, dai temi costituzionali fino all’introduzione in Italia di strumenti giuridici come l’azione risarcitoria collettiva, le class action e le Alternative Dispute Resolution (ADR). Ha guidato il Dipartimento riforme istituzionali di Fratelli d’Italia, partito di cui è stato uno dei fondatori e di cui ha redatto il codice disciplinare e presieduto la Commissione Nazionale di Garanzia e Disciplina. Autore di saggi e compendi, si è sempre battuto per il rafforzamento della professione e il riconoscimento della dignità sociale ed economica delle arti liberali e umanistiche.
”La nostra comunità umana e politica ha perso un pilastro che ci ha accompagnati con saggezza e generosità in tanti passaggi della nostra storia“, prosegue Rampelli.
”A lui e alla sua famiglia va la nostra gratitudine per il contributo prezioso che ha dato, associando alla competenza una impareggiabilita umanità“.
”Proprio a dicembre scorso gli abbiamo conferito la ‘medaglia della riconoscenza’ per tutto ciò che ha rappresentato“.
“Alla famiglia giunga il nostro abbraccio affettuoso, al Cnel e all’avvocatura le profonde condoglianze”. Anche Telemax si stringe al dolore che ha colpito la famiglia dell’avvocato Roberto Zazza, in particolare alla figlia avvocato Eleonora,
“per il contributo decisivo che insieme hanno portato alla causa del pluralismo a difesa delle TV locali italiane, al fianco dell’associazione nazionale Tv Insieme”, dichiara Leda D’Alonzo, direttore di Telemax e membro del direttivo di Tv Insieme.