Fatti contestati tra il 2006 e il 2007

La Cassazione ha confermato la condanna a 3 anni e 11 mesi di reclusione per l’ex governatore dell’Abruzzo, Ottaviano Del Turco, nell’ambito del processo per la “Sanitopoli”.
In primo grado Del Turco, che è stato anche ministro alle Finanze nel governo Amato (2000-2001), era stato condannato a 9 anni e 6 mesi per associazione a delinquere e altri reati; in appello la pena era scesa a 4 anni e 2 mesi e, per una precedente decisione della Suprema Corte, era stata esclusa l’associazione a delinquere e nell’appello bis, svoltosi davanti alla Corte d’appello di Perugia nel 2017, la pena era stata ricalcolata in 3 anni e 11 mesi.
Ad accusare Del Turco di essersi fatto dare 850 mila euro, era stato l’imprenditore Vincenzo Angelini titolare di Villa Pini a Chieti.
Con Del Turco è stato condannato in via definitiva a 3 anni e 9 mesi l’ex consigliere regionale del Pd, Camillo Cesarone.
In sostanza dell’iniziale insieme di accuse del pool della procura pescarese Nicola Trifuoggi, Marco Bellelli e Giampiero Di Florio, sono state confermate quelle di induzione indebita per fatti avvenuti tra il 2006 e il 2007. Del Turco era stato arrestato nel 2008 ed era rimasto in carcere, a Sulmona (L’Aquila), per 28 giorni.