Operazione No Fear
Pescara: estorsione ai danni di esercenti locali, furto aggravato, lesioni e spaccio di sostanze stupefacenti sono le accuse alle quali dovranno rispondere a vario titolo cinque persone arrestate all’alba di oggi, nell’ambito dell’operazione ‘No Fear’, compiuta dai finanzieri della Compagnia di Pescara.
Le Fiamme gialle, coordinate dal maggiore Marco Toppetti, ha eseguito le ordinanze emesse dal Gip del Tribunale di Pescara su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di Pescara Andrea Papalia. In manette sono finiti Cristian Rossoni, 26 anni, Richard Rossoni (22), Virginio Rossoni (33), Michele Rossoni (59) e Giovanni Di Blasio (43).
L’attività di indagine ebbe inizio grazie alle segnalazioni di alcuni commercianti che, a novembre del 2017, cominciarono a denunciare vessazioni e richieste di denaro, che erano costretti a sopportare, nonché minacce di danni, poi in alcuni casi subiti, proprio ad opera degli indagati.
L’azione dei Finanzieri, che nel corso delle indagini si sono avvalsi anche di intercettazioni telefoniche, ha permesso di accertare le condotte denunciate e di acquisire elementi su altre situazioni di estorsione ai danni di inermi cittadini e commercianti della zona. In uno di questi casi il gruppo criminale, vistosi rifiutare le ingiuste pretese, non esitò ad aggredire fisicamente il malcapitato davanti ai clienti del locale commerciale dove lo stesso lavorava in qualità di dipendente. L’uomo subì la rottura del setto nasale, con una prognosi di 12 giorni.
In un altro caso un soggetto di Pescara, che aveva contratto un debito di droga nei confronti dei Rossoni Michele, Virginio e Richard, venne costretto a restituire il corrispettivo in denaro, con cadenza mensile, della sostanza stupefacente precedentemente ricevuta. Tuttavia, una volta restituita la somma, le pretese del gruppo criminale non si esaurirono ma continuarono a esigere da lui denaro senza alcun titolo dal 2013 fino a novembre del 2017, mese nel quale lo sfortunato soggetto, che nel frattempo aveva subito un danno economico stimato intorno ai 30.000 euro, trovò il coraggio di denunciare il fatto alle Autorità.
Ma le minacce non terminarono neppure con la denuncia; al contrario, il malcapitato, che nel frattempo aveva cambiato il domicilio, venne raggiunto da diversi messaggi minatori sull’utenza cellulare e sui social.
Nell’ambito delle indagini gli indagati sono stati spesso oggetto di monitoraggio; in tale contesto, nel corso di un servizio di pedinamento e appostamento, i finanzieiri hanno arrestato nella flagranza di furto con scasso Michele Rossoni, Christian Rossoni e Giovanni Di Blasio: nel pomeriggio del 27 gennaio scorso, i tre entrarono in una casa nella campagna di Francavilla al Mare (Chieti) per trafugare del materiale. Ma erano sotto controllo e vennero arrestati.
Il quadro probatorio raccolto dai Finanzieri della Compagnia di Pescara, tra cui anche i “baschi verdi”, durante tutto il periodo delle indagini ha consentito di richiedere ed ottenere le misure cautelari odierne per tutti i soggetti coinvolti negli episodi delittuosi, per reati quali estorsione, furto aggravato, spaccio di stupefacenti e lesioni fisiche, il tutto commesso nella continuazione e in concorso.
I cinque arrestati sono tutti accomunati da precedenti per reati connessi agli stupefacenti e contro il patrimonio ed ovviamente in grado di incutere timore nelle loro vittime, che, il più delle volte, evitavano, per paura di ripercussioni, di ricorrere all’aiuto delle Forze dell’Ordine.