A Lanciano
La produzione del Ducato elettrico si farà in Sevel, ad Atessa (Chieti); si inizierà entro il 2022, come da piano industriale confermato ai sindacati. A parlarne a Lanciano è il segretario automotive della Fim Cisl, Raffaele Apetino.
Il prototipo è prodotto a Torino, nello stabilimento Mirafiori, con circa 80 esemplari l’anno.
E il nuovo modello tanto atteso? La normativa Ue del 2025 impone alle imprese automotive di produrre, assieme al modello tradizionale, anche la variante elettrica. “La Sevel sta anticipando i tempi, ma – commenta Apetino – se il governo non investirà nel settore, come fa invece la Germania con 50 milioni di euro, sarà uno sforzo vano”.
“Importante – ha detto poi Apetino – il premio di risultato a febbraio per i dipendenti Sevel”, fabbrica dei record: è stabilito in tre fasce, quella intermedia arriva a 1.340 euro.
Infine il capitolo epidemia di coronavirus, che in particolare a Codogno (Lodi), uno dei due focolai individuati in Italia quali “zona rossa”, coinvolge l’automotive: la fabbrica Mta che produce centraline è ferma, “ma – dice Apetino – lo stock di magazzino è abbastanza importante per salvare la produzione del gruppo Fca” per almeno una settimana.