L’Aquila, 5 gennaio 2017 – “La serena e non preconcetta lettura della telefonata (tra Guido Bertolaso e Daniela Stati, ndr) esclude in modo incontrovertibile l’esistenza di qualsiasi nesso di causalità tra quanto affermato da Bertolaso e i successivi tragici accadimenti del 6 aprile 2009”, giorno del sisma che ha distrutto L’Aquila provocando 309 morti. Con queste motivazioni il giudice del tribunale dell’Aquila, Giuseppe Grieco, assolve dalle accuse di omicidio colposo plurimo e lesioni l’ex capo della Protezione civile nell’ambito del processo Grandi rischi bis. Secondo il giudice, “una volta appreso il contenuto delle dichiarazioni rassicuranti rese dal suo vice”, Bertolaso doveva “farsi carico di smentirlo attraverso un intervento ufficiale volto a informare la popolazione aquilana”, ma un’accusa di questo tipo “non è stata sottoposta al decisivo vaglio dibattimentale e non ha mai formato oggetto di alcun tipo di contraddittorio tra le parti” né c’è “il benché minimo riferimento” nel capo di imputazione.
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