
“Inammissibile e infondato. Due parole, lapidarie, essenziali ma sufficienti a stracciare il ricorso che Remo Di Martino ha intentato contro l’Associazione “Il Cammino di San Tommaso”, di cui egli stesso era stato promotore nel 2013″. Lo ha stabilito il Tribunale di Chieti, sezione distaccata di Ortona, aderendo di fatto alla tesi difensiva spesa dall’avvocato, e socio fondatore, Elio Carlino in favore dell’associazione. Ne da notizia il presidente dell’associazione, Fausto Di Nella con un comunicato stampa.
“Di Martino – riferisce la nota – che aveva promosso il ricorso al fine di tutelare la propria reputazione, è stato inoltre condannato al pagamento delle spese legali”. L’ex assessore al Turismo e Cultura della Provincia di Chieti è stato presidente onorario dell’associazione, nata ad Ortona nel 2013 con lo scopo di promuovere e valorizzare tutte le eccellenze naturalistiche, religiose, paesaggistiche e culturali dei luoghi collegati dagli itinerari del Cammino di San Tommaso.
“Al di là dell’epilogo giudiziario – commenta il presidente del sodalizio – non ha giovato a nessuno l’aver trascinato per i capelli in un’aula di tribunale l’Associazione”.
“Il senso di comunità più elevato – aggiunge Di Nella – ha prevalso sul miope personalismo. Chiusa questa triste pagina ora l’associazione può tornare ad occuparsi delle idee e dei progetti che negli anni l’hanno resa un vero e proprio punto di riferimento regionale sul piano della promozione territoriale”.
Attualmente Il Cammino di San Tommaso è impegnato sui futuri progetti per lo sviluppo del percorso turistico e spirituale che collega Roma a Ortona, “e fortemente concentrata in queste settimane – sottolinea il presidente Di Nella – sull’accoglienza di circa 1500 giovani intenzionati a venire in Abruzzo in occasione del Sinodo dei Giovani convocato da Papa Francesco per il 12 Agosto”.