La reputazione di un territorio è a rischio, tanto quanto alcuni tratti di costa dei trabocchi erosi dal mare.
A tornare sull’argomento, dopo la mareggiata di Casalbordino che ha distrutto parte del lungomare nord, è la consigliera regionale Sabrina Bocchino (Lega), che torna sulla questione Via Verde, con il tratto interrotto di lago Dragoni.

“Pieno sostegno al sindaco di Torino Di Sangro, Nino Di Fonso”, dice la Bocchino.
“La Via verde non può rimanere un’altra incompiuta, soprattutto quando il suo nome è divenuto un brand che viene venduto in giro per il mondo”.
La rimodulazione del PNRR, prosegue la consigliera regionale di Vasto “penalizza “fortemente questo territorio, non consentendo la realizzazione di un tratto fondamentale”.
“Quel progetto – aggiunge la Bocchino – non è solo del chietino o abruzzese, ma nazionale poiché rientra nel percorso ciclabile che, attraversando 7 regioni italiane, dovrebbe svolgersi da Trieste fino a S. Maria di Leuca”.
Dunque il rammarico, “perché si era ad un passo dal poter avviare la realizzazione del tratto di Torino di Sangro, senza il quale, ha ragione il sindaco Di Fonso – dice – la pista viene letteralmente tagliata in due con ricadute importanti in primis in termini reputazionali, anche a livello europeo, con danni anche ai comparti turistico e agroalimentare, che di quel brand hanno fatto anche un loro motore propulsivo.”