L’intervista
C’è un clima di fibrillazione in città, palpabile soprattutto quando si incontrano i due pretendenti alla candidatura di coalizione di centrodestra, come è accaduto a Lanciano (Chieti), in occasione della presenza del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.
Nell’officina storica della Sangritana, dove è stato presentato il nuovo progetto per il trasporto su rotaia dei camper targati Trigano Van, il presidente Marsilio è arrivato “scortato” dal coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, con la responsabile Ombretta Mercurio e il candidato sindaco Paolo Bomba.
Il tempo di accomodarsi, ed ecco arrivare il gruppo Lega guidato dall’assessore regionale Nicola Campitelli, referente in giunta per l’area frentana, con al seguito il segretario cittadino Fausto Memmo e il candidato sindaco Danilo Ranieri.
Clima teso da settimane di confronti e tavoli regionali, dove i partiti non riescono a trovare la quadratura del cerchio: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Udc sono alle prese con aspirazioni e ambizioni dei singoli gruppi da una parte mentre dall’altra si rende necessario mantenere l’equilibrio politico tra le varie città del Chietino che tornano alle urne, Francavilla al Mare, Lanciano e Vasto.
E se per Francavilla al mare la scelta sembra essere ricaduta sull’ex sindaco Roberto Angelucci, in quota Forza Italia, a contendersi Lanciano e Vasto restano Fratelli d’Italia e Lega, due città legate da sempre a doppio filo quando si tratta di individuare un percorso di coalizione.
Per il presidente Marsilio si è perso già troppo tempo. “La fibrillazione c’è in entrambi gli schieramenti, perché c’è un sindaco a scadenza mandato che non si può ricandidare”, dice il presidente intervistato al Tgmax, “quindi le ‘sciabole’ si incrociano per decidere chi sarà il campione”.
“Ho riunito tempo fa i vertici regionali dei partiti della coalizione di centrodestra – riferisce Marsilio – invitandoli a fare un lavoro importante di confronto con il territorio, per evitare di commettere gli errori che ad Avezzano e a Chieti ci hanno penalizzato – ricorda – hanno penalizzato una coalizione maggioritaria nei consensi che purtroppo non è riuscita ad esprimere il sindaco per le divisioni e per la debolezza della proposta”.
“Mi auguro che i partiti siano all’altezza di questo appello e che sappiano costruire anche a Lanciano una proposta importante e credibile, perché siamo certi – spiega Marsilio – come hanno dimostrato anche le elezioni recenti, che anche a Lanciano incontri la maggioranza dei consensi degli elettori, dobbiamo saper tradurre questa tendenza e questa predisposizione favorevole al centrodestra con la proposta politica amministrativa credibile e autorevole e al centrodestra non mancano gli uomini”.
“Non credo ci siano scadenze segnate sul calendario”, per quanto riguarda la scelta del candidato di coalizione da parte dei partiti, aggiunge il presidente.
“Per i miei gusti – tiene a precisare – era meglio averlo fatto un mese fa. L’importante – conclude Marsilio – è che si faccia la scelta fatta bene, quindi sopporto anche qualche giorno di ritardo se aiuta a fare il ‘parto’ giusto”.