La polemica continua
Oltre all’ex vicesindaco Giacinto Verna, oggi consigliere comunale di Progetto Lanciano, dai banchi della minoranza si leva un’altra voce contraria all’iniziativa “sottoscritta da ben quattro assessori per l’accensione dell’albero, con invito a scuole e famiglie in Piazza Plebiscito non solo per il 7.12.21 alle ore 18 ma anche per le fasi di preparazione con tanto di calendario per gli spostamenti dalle scuole in Piazza”.
Rita Aruffo, capogruppo di Lanciano per tutti, scrive in una nota alla stampa che l’iniziativa sta destando “preoccupazione per tanti docenti e genitori che, infatti, si stanno organizzando anche in proprio”.
“Francamente, pur volendo comprendere il desiderio di tornare alla normalità delle nostre vite e rinnovare il clima di festa Natalizia, non possiamo fare a meno di cogliere la contraddizione nel fornire messaggi discordanti ai cittadini”, prosegue la Aruffo, che si pone una domanda: “Da una parte una nota inviata alle scuole sottoscritta da ben 4 assessori in modo tanto ridondante quanto curioso e dall’altro l’appello di uno degli stessi assessori alla Asl per una giornata di screening di massa degli studenti: prima li assembriamo magari per una foto con gli assessori sotto l’albero e dopo li sottoponiamo a tampone?”.
“C’è il bisogno di contenere la pandemia che è ormai alla sua quarta ondata, non si può essere leggeri, soprattutto quando Sindaco e Giunta compiono scelte che sono esempio per l’intera comunità. Dobbiamo – dice la consigliera di minoranza – anche sottolineare ancora, ricevendo le richieste di tanti cittadini, che la comunicazione sulla situazione dei contagi in Città è carente e lacunosa. Ci auguriamo che la prossima assunzione di un addetto stampa – l’avviso è uscito proprio ieri per la ricerca della figura a ciò dedicata – possa colmare questa grave lacuna in un periodo così difficile per tutti”.
“Purtroppo sono sotto gli occhi di tutti i dati di contagio sempre crescenti, quelli della diffusione del virus proprio nelle scuole. Gli Istituti combattono quotidianamente la necessità di scelte durissime per la popolazione scolastica. Ogni giorno c’è il dato di classi in quarantena, la necessità di continuare la didattica in presenza e quella di seguire le scolaresche in DAD. Da qui la necessità di una maggiore prudenza nel radunare bambini e famiglie – conclude Aruffo – la necessità da parte dell’Amministrazione di essere più cauta in queste scelte. Sicuramente le feste Natalizie sono occasione di gioia e letizia, ma tutto deve essere contemperato da scelte di responsabilità per i cittadini. Non si tratta di rovinare le feste, si tratta di preservare la comunità”.