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Si sono svolti in forma privata, con i familiari più stretti, nella piccola chiesa di Santa Maria dell’Iconicella i funerali di Annamaria D’Eliseo, la collaboratrice scolastica 60enne trovata morta in casa con dei fili elettrici attorno al collo.
La salma è stata riconsegnata alla famiglia dopo l’autopsia, eseguita a Fermo dal medico legale Cristian D’Ovidio, che su indicazione della procura ha eseguito altri esami di laboratorio come gli esami istologici e tossicologici sul copro della sessantenne.
Gli inquirenti vogliono arrivare alla verità sulla morte della D’Eliseo, trovata esanime dal marito nel garage di casa. Va fugato ogni dubbio, che tiene in ostaggio un’intera famiglia: il marito, Aldo Di Nunzio, 70 anni, e i cinque figli della coppia. Suicidio o decesso provocato da qualcun altro?
Unico indagato è il marito, a piede libero per omicidio volontario. Ma prima di conoscere gli esiti dell’autopsia ci vorranno 90 giorni.
Nel giorno del funerale, amici e colleghi hanno atteso il feretro all’ingresso del cimitero di via della Pace, a Lanciano, per l’ultimo saluto.
Annamaria era benvoluta a scuola, faceva la bidella alla primaria Eroi Ottobrini dell’istituto comprensivo “Mario Bosco”.