“C’è chi lavora e chi viene in vacanza a Lanciano!”.
Il commento è di un candidato alle prossime elezioni regionali in Abruzzo, fino a poche ore fa presidente di Lancianofiera, un consorzio pubblico – privato, davanti allo sciopero regionale che Cgil e Uil hanno organizzato oggi a Lanciano, con circa 2000 partecipanti.
Donato Di Campli, autore del post, è candidato con la Lega, partito del vicepremier Matteo Salvini che proprio in vista dello sciopero odierno ha avuto un duro scontro con i sindacati, arrivando al precetto per i trasporti.
La precettazione “è un atto politico gravissimo”, commenta il numero uno della Cgil, Maurizio Landini che sottolinea il ‘silenzio assordante’ della premier Giorgia Meloni che – afferma – potrebbe intervenire per fermare l’iniziativa come già accadde nel 2014. E come il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, che dice: “è un attacco al diritto di sciopero”.
Il post del candidato
Il post di Di Campli non lascia spazio all’immaginazione: se la negazione del diritto allo sciopero, sancito dalla Costituzione italiana, è un cavallo di battaglia del candidato della Lega, che brutta piega sta prendendo questa campagna elettorale in Abruzzo.