Il sindaco di Lanciano convoca i partiti di maggioranza, martedì prossimo summit sulla giunta.
Paolini al Tgmax: “No a personalismi, si lavora in squadra”.
“Chi lavora per sé stesso e non per la squadra resta fuori”.
Lo dice Filippo Paolini al Tgmax, sollecitato in merito alla riunione di maggioranza che il primo cittadino ha convocato per martedì prossimo, 1° luglio.
“Io ho sempre dimostrato che lavoro in squadra e per il bene della città. Se qualcuno pensa di lavorare solo per sé stesso, o nell’esclusivo interesse personale, con me sbaglia”, dice.
Il riferimento è, verosimilmente, al consigliere comunale di maggioranza Michele La Scala (FdI) che, nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale si è astenuto al momento del voto sul Consuntivo 2024, poi approvato con 13 voti su 14 consiglieri di maggioranza presenti in aula (due erano assenti giustificati).
Atteggiamento che non è passato inosservato.
La Scala motivò la sua astensione nella non accettazione della situazione politica del vicesindaco, rimasto senza partito.
Ed è proprio attorno alla figura di Danilo Ranieri, pluri-delegato in giunta a Bilancio, Finanze, Cultura, Turismo e Sport, che ruota l’accesa discussione politica: eletto in quota Lega alle amministrative 2021, dopo esserne uscito per contrasti con il gruppo locale, non ha mai aderito a Fratelli d’Italia, come invece ha in seguito fatto il suo gruppo consiliare di riferimento Michele La Scala, Dalila Di Loreto e Giuseppe Luciani, ex leghisti.
Fratelli d’Italia ha una nuova segreteria in città, guidata da Rocco Finardi, che non rappresenterebbe l’altra metà del gruppo consiliare Gabriele Di Bucchianico (ex segretario) capogruppo, Gemma Sciarretta presidente del Consiglio comunale e Gianluca D’Intino, che, assieme all’assessore Paolo Bomba, sono in FdI sin dal 2019.
Confronto atteso in maggioranza
Nuovi segretari di partito, a Lanciano, il confronto in maggioranza è necessario.
Lo dichiara il sindaco Filippo Paolini, intervistato dal Tgmax.
E in due occasioni i segretari coincidono con gli assessori comunali: è il caso di Cinzia Amoroso, in quota Lega, assessore alle Politiche sociali, nominata dal segretario provinciale del partito di Salvini, Maurizio Bucci, nel settembre 2023.
Anche Forza Italia ha un segretario assessore: è Tonia Paolucci, delegata alla Transizione Ecologica e Digitale, Rifiuti, Verde, Sicurezza e Decoro urbano. La Paolucci venne nominata segretaria azzurra dal coordinatore regionale Nazario Pagano a luglio 2024 e poi confermata alla guida del partito in città con le elezioni del febbraio 2025.
Anche Fratelli ha un nuovo segretario, eletto a marzo scorso, è Rocco Finardi, notoriamente vicino all’ex assessore regionale Nicola Campitelli, oggi consigliere regionale delegato all’Urbanistica e Ambiente. Da questa parte di FdI proviene il pressing sul sindaco Paolini, recentemente sostenuto anche dal segretario provinciale Antonio Tavani.
“Ci sentiamo sottostimati”, dice Tavani al Tgmax. Siamo la forza politica più grande in consiglio comunale (6 consiglieri, ndr) e tra 18 mesi a Lanciano si tornerà a votare”.
Il partito della premier, dunque, pretende maggiore rappresentatività all’interno della giunta comunale.
“Vogliamo essere valorizzati per numero e per competenze”, dice ancora Tavani.
Pressing esterno?
“Dal confronto potrebbe nascere di tutto. Anticipo soltanto che è un confronto, ne ho fatti anche in passato. Il primo sera saranno fatte delle richieste che verranno valutate”.
“Le polemiche sono il sale della politica”, aggiunge. “Ben venga il confronto, ma chi lavora solo per sé stesso resta fuori dalla squadra”.
Il sindaco Paolini convoca maggioranza e segreterie di partito ma mette subito i paletti,
“Non si guarderà mai alle singole persone, ma agli obiettivi. All’interno delle segreterie vanno fatti i consuntivi”.
“Chi fa parte di questa squadra lavora per tutti, con un normale confronto dialettico”.
C’è un pressing esterno?
“Chi mi conosce sa che se mi fanno pressioni è peggio”, risponde al Tgmax.
“I confronti sono momenti bellissimi. La gente si accorge se stai lavorando solo per te stesso o in squadra, e io prediligo questi ultimi e non chi lavora in maniera solitaria”.