Lanciano, Paolucci: fatti da condannare, confido nella videosorveglianza
La notizia
Un avvertimento malavitoso? Il gesto di uno squilibrato?
Indagano in ogni direzione gli inquirenti, a Lanciano (Chieti): nel mirino di qualcuno ci sarebbe l’assessore comunale alle Attività produttive, Maria Ida Troilo, che nel giro di una notte ha avuto l’auto con le gomme tagliate e un piccione morto all’uscio di casa.
Doppia denuncia a poche ore di distanza, sporta in commissariato.
Dopo il raid vandalico ad otto auto in sosta in via Fauro, tra cui la Bmw X4 dell’assessore Troilo, la macabra scoperta al rientro della passeggiata con il cane.
Escluso che il piccione possa essersi introdotto accidentalmente nel condominio, per poi giacere accanto allo zerbino dell’uscio, privo di vita. Qualcuno deve avercelo portato, dopo averlo ucciso. Ma chi?
Alla domanda cercano di rispondere gli agenti della polizia giudiziaria, che hanno acquisito le immagini filmate dai vari sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, centralissima, a ridosso del corso principale della città.
Tra i video scandagliati, emergerebbe una figura maschile che tra le 11 della sera di mercoledì e le 2 della notte di giovedì – il lasso di tempo considerato per il gesto vandalico alle auto parcheggiate – si sarebbe trovato nelle adiacenze. Un volto definito pare non ci sia ancora, tanto meno un nome.
Mentre si attende l’esito delle indagini, l’assessore alla Sicurezza Tonia Paolucci esprime solidarietà alla collega e fa il punto sulla situazione in città. “Fatti da condannare, confido nei sistemi di videosorveglianza”.