Sipario ore 21
Posti esauriti una settimana prima dell’evento che aprirà la XXII Stagione di prosa al Teatro Fenaroli: a Lanciano (Chieti), per la prima nazionale di “Pensaci, Giacomino”, Leo Gullotta sarà in scena anche venerdì 1 novembre. Ne dà notizia l’organizzazione.
L’anteprima accontenterà i tanti lancianesi che non hanno trovato il biglietto per sabato 2 novembre. Lo spettacolo, messo in scena dalla Compagnia Enfi del Teatro Stabile di Catania, è in prova da oggi in città e vedrà il suo allestimento finale proprio all’interno del Fenaroli.
La XXII stagione di prosa
“Pensaci, Giacomino” è il primo dei sette spettacoli proposti dal cartellone di prosa, più uno fuori abbonamento il 5 aprile, di autori classici e contemporanei. La stagione teatrale parte sotto i migliori auspici, con un successo straordinario di pubblico certificato dal record storico di abbonati che per questa stagione sfiora quota 200 abbonamenti.
“Siamo certi che il pubblico riempirà il Fenaroli anche venerdì e siamo onorati che la compagnia di Leo Gullotta abbia scelto Lanciano e il Teatro Fenaroli quale residenza per l’allestimento e il debutto nazionale dello spettacolo “Pensaci, Giacomino” di Luigi Pirandello”, commenta il sindaco Mario Pupillo. “Questa attesa e questa passione da parte del pubblico del Fenaroli ci conforta nella scelta di allestire, pur con tutte le difficoltà economiche del caso, un cartellone di richiamo e di livello nazionale. Un successo che condividiamo con la direzione artistica di Federico Fiorenza di Teatri Riuniti d’Abruzzo”.
Pensaci, Giacomino
Il testo di Luigi Pirandello, che andrà in scena il 2 novembre e in anteprima il 1 novembre, alle ore 21, è riletto drammaturgicamente da Fabio Grossi, che ne cura anche la regia: condanna una società becera e ciarliera, dove il gioco della calunnia, del dissacro e del bigottismo è sempre pronto ad esibirsi.
Nonostante la distanza temporale che ci separa dalla sua prima edizione, in veste di novella, nel 1915, il testo evidenzia in maniera profetica i paradossi esistenziali dell’individuo e le ancora attuali difficoltà che scaturiscono dalle sentenze intransigenti della società. La storia racconta di una fanciulla che, rimasta incinta del suo giovane fidanzato, non sa come poter portare avanti la gravidanza. Il professore Toti, interpretato da un superlativo Leo Gullotta, è il personaggio fondamentale che, con il suo agire, regala la speranza agli spettatori che esistano ancora valori morali ed etici.
Da Lanciano lo spettacolo, al secondo anno di tournée, sarà nei migliori palcoscenici italiani.
Dietro il sipario
La preziosità della stagione teatrale 2019/2020 non si esaurisce, tuttavia, nella prima data: sono attesi nomi del calibro di Isa Danieli, Giuliana De Sio, Marisa Laurito, Alessandro Preziosi e Lino Guanciale.
“Il successo che questa stagione teatrale sta riscontrando già al botteghino in termini di abbonamenti e biglietti dimostra quanta sete di cultura ci sia in città e quanto l’Amministrazione abbia a cuore il teatro Fenaroli, quale spazio privilegiato di divulgazione del sapere, dove la cultura si genera, si racconta, si celebra, dove, per dirla con le parole di Federico Garcia Lorca, la poesia esce da un libro per farsi umana. Va in questa direzione la scelta di affidare agli studenti degli istituti superiori la gestione diretta degli incontri con le varie compagnie teatrali che si terranno nell’ambito del laboratorio Dietro il sipario: saranno i ragazzi stessi, infatti, ad animare gli incontri e a condurre il gioco della conoscenza delle vite e delle storie dei più grandi attori della ribalta nazionale che solcheranno il palcoscenico del Fenaroli”, commenta l’assessore alla Cultura Marusca Miscia.