La notizia
Dovranno rispondere di interruzione di pubblico servizio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato i due fratelli di Lanciano (Chieti), che un paio di mesi fa invasero il Pronto soccorso dell’ospedale “Renzetti”, provocandone la sospensione delle attività.
Dell’episodio di cronaca si è occupato il Commissariato di polizia della città, che a chiusura delle indagini ha denunciato due uomini del posto, di 53 e 55 anni.
I due fratelli, secondo la ricostruzione degli inquirenti, accompagnarono la mamma al Pronto soccorso. La donna aveva accusato un malore in casa.
“Nonostante la paziente venisse soccorsa tempestivamente”, riferisce il Commissariato, i due fratelli “pensando che la madre non fosse curata adeguatamente”, fecero “irruzione nei locali ambulatoriali, usando violenza e minaccia contro il personale medico e paramedico, danneggiando anche una porta e interrompendo l’attività del Pronto soccorso per circa venti minuti”.
Al termine delle indagini, condotte dal personale della Sezione Anticrimine del Commissariato, “i due uomini sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica per i reati di interruzione di pubblico servizio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato”.