Maltrattamenti agli anziani nella Casa famiglia Arcobaleno di Vasto, inizia il processo in Corte d’Assise a Lanciano.
Gliene davano di santa ragione, come si vede e si sente nelle intercettazioni video-ambientali dei carabinieri di Vasto, agli anziani ricoverati nella struttura l’Arcobaleno: a meno di un anno dagli arresti per “concorso in maltrattamenti, lesioni volontarie, aggravate perché seguite dalla morte della persona offesa, e abbandono di incapaci con le aggravanti di aver agito per futili motivi e aver adoperato sevizie”, inizia il processo in Corte d’assise a Lanciano per i due imputati, Carmela Guglielmo, 49 anni, e il suo convivente Lucio Ramundi, 59.
Prima udienza con la costituzione delle parti. La corte, presieduta da Marina Valente, giudice a latere Andrea Belli, oltre a 6 giudici popolari, ha rigettato l’eccezione avanzata dalla difesa degli imputati che chiedeva la nullità del decreto di giudizio immediato, con la restituzione degli atti al pm Di Florio e l’immediata liberazione di entrambi gli imputati per tornare alle indagini preliminari.
Il processo, dunque, resta a Lanciano. Prossima udienza il 14 luglio con l’inizio della fase di escussione dei testi, che saranno ammessi in numero non superiore a 19 per parte.
La procura, con il sostituto Gabriella De Lucia, mostrerà in aula 4 intercettazioni video-ambientali oltre ad altre intercettazioni telefoniche per le quali sono state chieste le trascrizioni.
Si sono costituite anche tre parti civili: per Carmine Sozio l’avvocato Alessio Mucci ha chiesto 20 mila euro, per Federico Di Renzo l’avvocato Luigi Masciulli ha chiesto 30 mila euro, per Luisa Zara, l’anziana malmenata nel video, l’avvocato Fiorenzo Cieri ha chiesto mezzo milione di euro.
I carabinieri eseguirono il blitz all’Arcobaleno di via Vico, a Vasto, il 21 luglio 2016, a seguito di indagini scattate su varie segnalazioni.