Soddisfatta la difesa
La Corte di Assise di Lanciano (Chieti) ha condannato a tre anni e sei mesi di reclusione Carmela Guglielmo, di 50 anni, titolare della casa di riposo Arcobaleno di Vasto, in merito all’accusa per maltrattamenti e sevizie agli anziani ospiti.
La stessa imputata è stata invece assolta con formula piena dal capo di imputazione più grave, quello che la vedeva responsabile della morte di Luigi Molino, ospite ottantenne, all’epoca dei fatti contestati, della casa di riposo.
Il Pm Gabriella De Lucia aveva chiesto complessivamente 7 anni di reclusione. Soddisfatta dell’esito della sentenza si è detta Alessandra Cappa, legale difensore di Guglielmo, in quanto sono state “fortemente ridimensionate le contestazioni alla mia assistita”. La Corte si è riservata 90 giorni di tempo per depositare le motivazioni della sentenza, l’avv. Cappa ha tuttavia annunciato che opporrà appello.
La stessa Corte di Assise, presieduta da Marina Valente, giudice a latere Andrea Belli più sei giudici popolari, ha inoltre riconosciuto il risarcimento danni per sole due parti civili (Carmine Sozio e Luisa Zara) su tre che si erano costituite: per Carmine Sozio l’avvocato Alessio Mucci chiese 20 mila euro mentre per Luisa Zara, l’anziana malmenata nel video diffuso dai Carabinieri, l’avvocato Fiorenzo Cieri chiese mezzo milione di euro. Per Federico Di Renzo, parte civile non ammessa dalla sentenza, l’avvocato Luigi Masciulli chiese 30 mila euro.
I danni saranno quantificati in separata sede dinanzi al tribunale civile.
I carabinieri di Vasto arrestarono oltre alla Guglielmo il suo compagno Lucio Ramundi, deceduto lo scorso anno per infarto.