La notizia
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Codice etico e test antidroga, su base volontaria, per tutti i dipendenti, assessori, consiglieri comunali e i più stretti collaboratori del primo cittadino.
Lo ha deciso dal sindaco di Pescara, Carlo Masci, in seguito all’inchiesta riguardante presunti appalti truccati e droga al Comune, che lunedì sorso portò all’arresto di Fabrizio Trisi, dirigente comunale dimissionario del settore Lavori pubblici, dell’imprenditore Vincenzo De Leonibus e due pusher.
“La cronaca di questi giorni – afferma Masci – ha purtroppo dimostrato che occorre alzare il livello di attenzione e di salvaguardia del Comune, verso l’esterno e verso l’interno, e pertanto applicherò per analogia quanto già previsto per gli agenti di Polizia municipale, che devono sottoporsi a un test finalizzato a riscontrare l’eventuale uso di sostanze stupefacenti e psicotrope”.
“Si tratta di un provvedimento – sostiene Masci – a tutela della loro salute e a garanzia dell’intera cittadinanza, considerato che si tratta di pubblici ufficiali che rappresentano un’istituzione. Naturalmente l’adozione del test avverrà nel pieno rispetto delle leggi e delle regole in argomento, e su base volontaria. Il codice etico è uno strumento che aumenta i criteri di trasparenza e di efficienza da sempre adottati a Palazzo di Città, e che rispecchia appieno l’impegno dell’amministrazione nel combattere e nel prevenire l’uso di droghe e di alcool, come eloquentemente testimoniato dalle nostre politiche nel sociale che chiunque può riscontrare anche nella quotidianità, oltre che nelle iniziative a lungo respiro”.
“A breve – conclude il sindaco – vareremo anche uno sportello di aiuto e tutela per i dipendenti tramite il quale si possa chiedere supporto alle strutture comunali per eventuali situazioni patologiche da affrontare e curare”.
La cronaca
I quattro indagati nell’ambito dell’inchiesta denominata “Tana delle tigri” sono stati arrestati lunedì scorso.