Con tre componimenti in dialetto lancianese, Marcello Marciani ha vinto la quinta edizione del prestigioso Premio nazionale “Salva la tua lingua locale” per la sezione relativa alla Poesia inedita.
Sono oltre 600 gli elaborati pervenuti al Premio da ogni angolo d’Italia per partecipare al premio letterario nazionale per le opere in dialetto o lingua locale “Salva la tua lingua locale”, giunto alla quinta edizione. I vincitori delle cinque categorie (prosa edita ed inedita, poesia edita ed inedita e musica) saranno premiati nel corso della cerimonia di premiazione che si svolgerà giovedì 14 dicembre, alle 10, nella sala della Protomoteca in Campidoglio, a Roma.
Il premio è stato istituito dall’Unione Nazionale delle Pro Loco e da Legautonomie Lazio ed organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale Eugenio Montale e l’Ong “Eip-Scuola Strumento di Pace”.
La giuria per Prosa e Poesia è composta da Giovanni Solimine (presidente onorario), Pietro Gibellini (presidente effettivo), Franco Loi, Vincenzo Luciani, Luigi Manzi, Plinio Perilli, Giancarlo Schirru, Cosma Siani, Salvatore Trovato, Ugo Vignuzzi e Angelo Zito. Giuria ad hoc, invece, per la sezione Musica, curata da Toni Cosenza (presidente), Andrea Carpi ed Elisa Tonelli.
Oltre a Marcello Marciani, vincitore del primo premio, saranno premiati, per la Poesia Inedita, il siciliano José Russotti (secondo classificato) ed ex aequo al terzo posto Pietro Stragapede (dialetto ruvese) e Giuseppe Tirotto (lingua sarda area sardo-corsa).
Per Giovanni Solimine, presidente onorario della giuria: “La quinta edizione del Premio “Salva la tua lingua locale” ha visto un forte incremento (oltre il 50% in più rispetto al 2016) della partecipazione di quanti coltivano, in forme espressive diverse ma sempre con grande passione, i dialetti e le lingue locali. In tutte e cinque le categorie previste (prosa edita ed inedita, poesia edita ed inedita, composizioni musicali) e da tutte le aree geografiche del Paese – prosegue – sono giunte proposte molto interessanti e meritevoli di attenzione. Dispiace solo che non tutte possano essere premiate. Il successo di questa edizione ci spinge a continuare sulla strada della valorizzazione di queste importanti testimonianze delle culture e delle tradizioni locali e a unire i nostri sforzi a quelli di istituzioni e associazioni che lavorano in questo campo”.
Il presidente dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, Antonino La Spina, esprime soddisfazione per “l’importante crescita dei partecipanti e la maggiore varietà di opere pervenute. Il premio – prosegue – continua ad accendere le luci sull’immenso patrimonio immateriale rappresentato da dialetti e lingue locali che va allo stesso tempo tutelato ed esaltato, rappresentando la memoria, il cordone ombelicale, l’identità stessa dei singoli territori. Le Pro Loco, da un angolo all’altro dell’Italia, continueranno a fare la propria parte”.
Per il presidente di Legautonomie Lazio, Bruno Manzi: “La crescente partecipazione al Premio è, indubbiamente, lo specchio di una società che torna alla riscoperta dei dialetti e vede la stabilizzazione dell’uso congiunto di italiano e dialetto in famiglia, nonché il suo utilizzo sempre più frequente da parte dei giovani. ‘Salva la tua lingua locale’ mira a promuovere anche negli anni a seguire tali tradizioni, affinché tutti i dialetti e le lingue locali continuino ad essere parlati”.
Il Premio ha ricevuto tra gli altri anche il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. L’evento sarà presentato dal conduttore televisivo Massimo Giletti, l’inizio della cerimonia di premiazione sarà trasmesso online tramite una diretta sulla pagina Facebook “Pro Loco Unpli”.